• L’assessore regionale alla Sanità “Stiamo lavorando per ridefinire piano ordinario riapertura in tutta la Sicilia”
  • “Lavorare in maniera intensa su due azioni di programmazione: “Ricovery Plan e sul recupero prestazioni”
  • “Ci sono 100 milioni di euro a disposizione delle regioni”
  • Ipotesi seconda dose a turisti non archiviata
  • Aumento dosi a luglio e ad agosto

“Siamo all’uscita di un’emergenza e quando si esce da un’emergenza il ritorno alla normalità è sempre graduale”. Lo ha detto Ruggero Razza, assessore alla salute della Regione Siciliana, a Cefalù durante la presentazione della partnership tra Fondazione Giglio e Policlinico Gemelli di Roma, commentando il caos negli ospedali siciliani tornati a una gestione ordinaria dopo l’emergenza Covid.
Razza ha proseguito: “In questi giorni ci sono stati problemi negli ospedali anche perché siamo nella coda di un’emergenza sanitaria, che probabilmente il governo nazionale rinnoverà, ma sto già lavorando con la direzione generale della pianificazione per ridefinire il piano ordinario di riapertura in maniera calibrata su tutto il territorio della Regione”.

“Lavorare su Recovery Plan e su recupero prestazioni”

“Poi c’è da lavorare in maniera intensa a due azioni di programmazione – ha aggiunto Razza – quella legata al ‘Recovery Plan’, entro la fine del mese di luglio dovremmo fornire le schede di progetto legate alla Sicilia, e soprattutto quella legata al recupero delle prestazioni. Ci sono 100milioni di euro a disposizione delle regioni per recuperare tutte le prestazioni che non sono state tenute durante la pandemia. Dobbiamo mettere in campo questo piano e lo faremo nei prossimi giorni”.

Ipotesi seconda dose a turisti non archiviata

L’assessore regionale alla Sanità, è tornato sull’argomento relativo alla seconda dose di vaccini anti covid ai vacanzieri. “L’ipotesi di fare la seconda dose ai turisti non è archiviata – ha sottolineato – la vaccinazione è una prestazione sanitaria per cui non si capisce perché si dovrebbe poter andare a fare un intervento chirurgico in un’altra regione e non ricevere una dose di vaccino. Nessuno ha mai pensato di usare il marketing del vaccino per attrarre turisti, semmai consentire a quelli presenti per più giorni in Sicilia di ricevere una prestazione in maniera coerente alle regole del sistema sanitario”.

Aumento dosi in luglio ed agosto

Sulla questione, inoltre, Razza, ha aggiunto: “Ci viene assicurato che ci sarà un aumento significativo di dosi di vaccino sia luglio che agosto. L’ufficio del commissario sta facendo un gran lavoro”.
Inoltre: “Io non immagino che si vada nell’ordine delle migliaia di turisti che intendono vaccinarsi. Si tratterà di quei cittadini italiani che vengono a trascorrere le vacanze in Sicilia e per tempo prenoteranno le loro dosi. Quindi sono dosi che esistono e si creerà una compensazione fra le regioni nelle distribuzioni successive”.

Pfizer somministrato quasi al 99%

“Abbiamo chiuso una settimana importante perché il vaccino Pfizer è stato somministrato, rispetto all’arrivo, quasi al 99%. Un’ulteriore dimostrazione che non manca l’organizzazione, ma c’è da recuperare sugli altri vaccini un livello di credibilità dei target di riferimento”. Ha spiegato Razza.
“Oggi tutti i soggetti over 60, che non hanno patologie, sono indirizzati verso i vaccini Johnson & Johnson e Astrazeneca – ha concluso – mi rendo conto che in questo momento non c’è una corsa a questo tipo di vaccinazione ma la risposta la deve dare la scienza”.