• G20 a Catania, ha avuto inizio la riunione ministeriale dedicata all’Istruzione
  • Presiede i lavori il ministro Patrizio Bianchi
  • Istruzione e lavoro, questi gli argomenti affrontati dai ministri di vari Paesi
  • Le strategie per uscire dagli effetti della pandemia anche per il mondo della scuola e del lavoro
  • Presente anche il ministro Andrea Orlando

Al via oggi, a Catania, presso il Monastero dei Benedettini, la riunione ministeriale dedicata all’Istruzione, nell’ambito della Presidenza italiana del G20. Presiede i lavori il ministro Patrizio Bianchi.

Presenti i ministri di diversi Paesi

I ministri del G20, stamattina, hanno condiviso interventi e strategie messi in campo durante l’emergenza
pandemica e le prospettive che si aprono per il futuro dell’Istruzione, anche in raccordo con il mondo del lavoro. Alle 14.30 ha avuto inizio una sessione congiunta con i ministri dell’Istruzione e del Lavoro per affrontare il tema della transizione dall’Istruzione al lavoro, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e ai gruppi vulnerabili.

Il futuro della scuola

Quale è stato l’impatto dell’emergenza sanitaria sui sistemi d’istruzione? Quale sarà il futuro della scuola e, soprattutto, terrà conto delle esperienze maturate nei mesi della pandemia? Sarà possibile strutturare percorsi più agevoli di transizione dalla scuola al mondo del lavoro? Questi i temi che sono stati affrontati.

Le linee guida del confronto

Persone, Pianeta e Prosperità, le priorità della Presidenza italiana, sono anche le linee guida del confronto tra i Paesi G20 sull’istruzione e sulla formazione, iniziato nel mese di gennaio 2021 e che si conclude con la riunione ministeriale di Catania.

L’emergenza sanitaria e il mondo dell’istruzione

Come si legge sul sito internet del G20, nel corso dei lavori della Presidenza italiana, il Gruppo di lavoro Istruzione si è concentrato, in primo luogo, sulle politiche e sugli interventi messi in atto per contrastare la crisi educativa causata dall’emergenza sanitaria, come ad esempio tutte le forme di didattica blended che hanno consentito di coniugare la didattica in presenza con quella a distanza. Inoltre, sono state condivise le misure adottate dai Paesi G20 per mitigare le disuguaglianze e la povertà educativa, per ridurre i divari digitali e contrastare la dispersione scolastica. Questo lavoro ha condotto alla stesura di un rapporto sulle esperienze pilota attivate e sulle buone pratiche.
L’obiettivo dei ministri dell’Istruzione del G20 è quello di condividere interventi e strategie messe in campo durante l’emergenza pandemica per garantire a ogni studentessa e ad ogni studente un’educazione di qualità, e soprattutto, per non lasciare indietro nessuno.

“Si ascoltino i ragazzi”

“L’auspicio è che il summit del G20 che si è aperto oggi nello splendido Monastero dei Benedettini di Catania serva ad unire la comunità internazionale per combattere l’analfabetismo, la dispersione scolastica e sia capace di assicurare alle nuove generazioni istruzione e lavoro di qualità.”
Lo afferma Gianluca Rizzo, parlamentare siciliano del M5S e presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
“Il summit e la scelta di Catania, voluta fermamente dall’ex-ministro Nunzia Catalfo – prosegue Rizzo- possono essere una straordinaria occasione per accendere i riflettori sul nostro territorio e porre in campo politiche nuove che facciano tesoro di ciò che abbiamo imparato dall’emergenza pandemica. In particolare i valori della solidarietà e il non lasciare nessuno da solo o indietro. In questo senso il diritto allo studio e il diritto al lavoro devono essere effettivi e non una semplice declamazione, la Sicilia ha bisogno di fatti concreti non di vuote promesse”.
“Il Next Generation Ue è una occasione preziosa per dare risposte concrete in questa direzione – conclude il parlamentare – ma deve essere supportato nel territorio da idee innovative e progetti virtuosi. Per farlo è utile e prezioso il contributo della società civile, anche quella che scenderà in piazza oggi e domani a Catania. Penso in particolare ai ragazzi e alle ragazze di Fridays For Future che ci indicano nella transizione ecologica la priorità fondamentale per cambiare e migliorare la nostra vita sociale e la nostra stessa economia”.

L’Università di Catania ha aperto le porte al G20

Il rettore Francesco Priolo ha accolto oggi, al Monastero dei Benedettini, il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando.
Nella sede dell’Università di Catania, che ospita il Dipartimento di Scienze umanistiche, oltre al rettore Francesco Priolo, sono intervenuti anche il prefetto Maria Carmela Librizzi e il sindaco Salvo Pogliese.
Alla riunione ministeriale dedicata all’Istruzione, nell’ambito della Presidenza italiana del G20, interverranno i ministri dell’Istruzione di Italia, Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sudafrica, Turchia e Unione europea per discutere dell’impatto dell’emergenza sanitaria sui sistemi d’istruzione, sul futuro della scuola e sull’ipotesi di creare percorsi più agevoli di transizione dalla scuola al mondo del lavoro.

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