Confiscati beni per 300 mila euro a un uomo della famiglia della Noce arrestato nel 2018 e condannato a 11 anni di reclusione del 2020.

L’ufficio misure di prevenzione patrimoniali della divisione anticrimine della questura di Palermo ha dato esecuzione ad un provvedimento, emesso dal tribunale di Palermo – sezione misure di prevenzione con il quale, su proposta congiunta del procuratore e del questore di Palermo, di confisca dei beni nei confronti di Nicolò Pecoraro, 29 anni, sequestrate nel 2019, per un valore complessivo stimato di circa 300.000 euro.

Sono stati confiscati un’impresa individuale nella produzione e rivendita di prodotti da forno, nel quartiere della “Noce”, nonché di due immobili siti nel quartiere dello “Sperone”.

Pecoraro è finito nell’operazione antimafia denominata “Settimo Quartiere” condotte dalla Squadra Mobile di Palermo, coordinate dalla Procura e confluite nell’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip nel 2018 in esecuzione della quale Pecoraro è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere in quanto accusato per i reati di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e di fittizia intestazione di beni.

Per questi reati Pecoraro è stato condannato a 11 anni e due mesi di reclusione con sentenza del 22 gennaio 2020.