L’obiettivo è varare una buona riforma della forestale, approfondire il testo e approvare norme condivise. Parole del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, che si è confrontato con una delegazione di sindacati di categoria su un tema caldissimo. Da una parte una riforma varata dalla giunta regionale, dall’altra una proposta che è frutto di 9 parlamentari, di concerto con alcune sigle, che ancora dovrà fare il suo iter legislativo. Quella che è stata varata dal governo regionale non sembra piacere proprio a nessuno ed è per questo che si susseguono da tempo lettera e proteste.

Un incontro mentre fuori impazza la protesta

La riforma della forestale in Sicilia è stato il tema dell’incontro chiesto dai sindacati di categoria al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. L’incontro si è tenuto stamani nella sala Gialla dell’Ars mentre in piazza del Parlamento erano presenti centinaia di lavoratori del comparto. Miccichè ha accolto i sindacati assieme al rappresentante del governo della Regione, l’assessore all’Agricoltura Toni Scilla, al capogruppo del Pd all’Ars, Giuseppe Lupo e al deputato dei 5 stelle, Giampiero Trizzino.

Iter da accelerare

“Questo Parlamento – ha detto Miccichè – ha l’intenzione di varare una buona riforma della forestale, perchè tutti i partiti dell’Assemblea hanno questo intendimento. Una volta che il disegno di legge arriverà in Commissione convocherò una riunione dei capigruppo per individuare le norme più importanti e approfondirle. E’ importante che si possano tenere riunioni delle commissioni congiunte per accelerare l’iter, ma credo che sia molto più importante riuscire a mettere insieme delle norme che siano ampiamente condivise da governo, parlamento e sindacati”.

Cosa prevede la riforma del governo

Il disegno di legge di riforma del corpo forestale è stato approvato dal governo regionale lo scorso 30 giugno. La proposta tende a ridurre da tre a due le fasce dei lavoratori stagionali, ad aumentare il numero delle giornate lavorative e a valorizzare e riordinare le attività e le competenze. Un testo che non comporta l’aumento di spesa a carico del bilancio della Regione. Inizia così l’iter parlamentare per concretizzare questa proposta in legge.

Lupo: “Riforma necessaria, sosterremo proposte dei sindacati”

“Sosterremo le proposte di riforma del settore forestale avanzate dalle organizzazioni sindacali. Una riforma necessaria per la tutela dell’ambiente, in particolare del patrimonio boschivo, e per lo sviluppo produttivo della Sicilia”. Così Giuseppe Lupo capogruppo del Pd all’Ars a margine dell’incontro con i segretari Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-UIL, Tonino Russo, Pierluigi Manca e Nino Marino e con una delegazione di sindaci. “E’ necessario garantire al comparto forestale un futuro che guardi ai giovani, – continua Lupo – per questo sosterremo le proposte dei sindacati in commissione ed in aula durante l’esame del disegno di legge presentato dal governo e ci opporremo a qualsiasi tentativo di affidare in appalto il lavoro di manutenzione e antincendio dei boschi. È necessario – aggiunge Lupo – dare ai sindaci, alle Città metropolitane ed ai Liberi Consorzi la possibilità di avvalersi dei lavoratori forestali per la manutenzione delle aree verdi comunali e per il diserbamento lungo le strade provinciali”.

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