Un giovane di 28 anni, originario dell’Alabama, Stati Uniti d’America, che credeva che il Covid-19 fosse una bufala, è morto a causa dell’infezione e ora la sua famiglia cerca di spingere gli altri a vaccinarsi.

Curt Carpenter ha perso la sua battaglia con il coronavirus dopo avere trascorso 51 giorni nell’unità di terapia intensiva del Grandview Medical Center di Birmingham.

«So che se Curt fosse sopravvissuto, si sarebbe assicurato che tutti sapessero quanto sia grave questa malattia e quanto sia importante il vaccino», ha detto alla stampa locale la madre, Christy Carpenter. La donna ha aggiunto che il figlio non aveva preso sul serio la minaccia della pandemia prima di essere ricoverato in ospedale nel marzo scorso.

«Curt pensava che il Covid-19 fosse una bufala e non l’ha preso sul serio, finché non ha potuto respirare senza l’aiuto del ventilatore e lo stesso giorno ci ha detto: ‘Questa non è una bufala, è reale’», ha raccontato la madre.

Curt era in soprappeso ma non aveva altre condizoni preesistenti tali da metterlo a rischio di malattia grave in caso di contagio.

Chryst Carpenter ha anche detto: «È molto difficile accettare la sua morte, soprattutto perché si tratta di un giovane che non ha avuto mai problemi di salute. È ciò che il COVID fa al corpo. È una malattia orribile». La donna, insieme all’altra figlia, si è vaccinata e ora incoraggia gli altri a fare altrettanto.

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