Audizione in videoconferenza tra i sindacati Confintesa Sanità Sicilia e Nursid Palermo con le amministrazioni di Ismett, Giglio di Cefalù e Buccheri La Ferla, la presidente della VI commissione Salute all’Ars Margherita La Rocca Ruvolo ed il dirigente generale dell’assessorato alla Sanità Mario La Rocca per trovare una soluzione all’estromissione dal bonus Covid.

L’incontro era stato richiesto dalle parti sociali che avevano espresso il loro disappunto per tale estromissione. Confintesa Sanità Sicilia e Nursid Palermo avevano organizzato un sit-in manifestando per il mancato riconoscimento del bonus Covid alle tre strutture ospedaliere impegnate in prima linea ed al pari di altre strutture regionali a fronteggiare l’emergenza pandemica.

Prima della pausa estiva la possibile soluzione

“Durante l’audizione – si legge nella nota congiunta firmata da Domenico Amato, segretario regionale di Confintesa Sanità Sicilia, e Aurelio Guerriero, segretario territoriale Nursid Palermo– i nostri dirigenti sindacali hanno esposto alla commissione il dissenso per il mancato riconoscimento del bonus come alle le alte strutture Pubbliche menzionate nel protocollo Regionale. La commissione sentite tutte le parti ha deciso di dare una risposta ed una possibile soluzione prima della pausa estiva, comprendendo le motivazioni esposte”.

A fine giugno la protesta dei privati

A fine giugno le stesse sigle sindacali denunciavano il problema dei lavoratori della sanità privata esclusi dal bonus covid e dalla possibilità di partecipare alla campagna vaccinale. Per questo motivo sono scesi in strada a manifestare solidarietà verso i colleghi del settore privato con un sit-in in piazza Ottavio Ziino.

Secondo i sindacati “strutture come il Buccheri La Ferla, l’Ismett, l’ospedale Giglio, hanno dato il loro contributo durante l’emergenza covid e gli operatori sanitari hanno messo a rischio la loro salute per il bene dei pazienti al pari dei colleghi del pubblico impiego. Ad oggi non è stato riconosciuto alcun bonus covid ed è stata persino negata la possibilità di partecipare alla campagna vaccinale presso i vari hub”.