Aumentano i ricoveri per Covid-19 nei reparti di terapie intensiva e di area medica, ed in testa alla classifica si collocano le Regioni meridionali con la Sicilia al primo posto in Italia. Se il tasso di occupazione nazionale si mantiene infatti sotto la soglia critica sia per l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive (al 2,2%) sia nei reparti (al 2,9%), i valori salgono in alcuni territori.

Soglia critica con i nuovi parametri

Con i nuovi parametri, infatti, la soglia critica che segna il passaggio alla zona gialla per le Regioni è fissata al 10% e 15% di occupazione rispettivamente per le intensive ed i reparti ordinari. Per i ricoveri in reparto i numeri più alti si segnalano in Sicilia (8,0%), Calabria (6,6%) e Campania (4,9%).

Per le terapie intensive, invece, i maggiori tassi di occupazioni sono evidenziati in Sicilia (4,7%), Sardegna (4,2%) e Lazio (3,7%).

Se la velocità delle ospedalizzazioni dovesse restare costante a quella attuale, l’Isola potrebbe entrare in zona gialla già dopo Ferragosto.

I dati di tutte le Regioni

Questi i tassi di occupazione nelle varie Regioni rispettivamente per le aree mediche e le terapie intensive secondo i dati della bozza di monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss all’esame della Cabina di regia: Abruzzo 1,8% – 0,0%; Basilicata 3,8% – 0,0%; Calabria 6,6% – 3,3%; Campania 4,9% – 1,8%; Emilia Romagna 2,5% – 1,2%; Friuli Venezia Giulia 0,8% – 1,1%; Lazio 4,0% – 3,7%; Liguria 2,1% – 2,8%; Lombardia 2,8% – 2,0%; Marche 1,3% – 1,9%; Molise 0,6% – 0,0%; PA di Bolzano 2,6% – 0,0%; PA di Trento 1,2% – 0,0%; Piemonte 1,2% – 0,5%; Puglia 2,8% – 2,2%; Sardegna 4,4% – 4,2%; Sicilia 8,0% – 4,7%; Toscana 2,2% – 3,3%; Umbria 1,8% – 2,1%; Valle d’Aosta 1,5% – 0,0%; Veneto 1,5% – 1,6%. ITALIA 2,9% – 2,2%.

Monitoraggio, contro varianti accelerare vaccinazioni

È necessario accelerare i tempi per raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta dalle varianti. E’ quanto evidenzia, secondo quanto si apprende, la bozza del monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss all’esame della Cabina di regia. La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa, si rileva, ha portato ad un aumento dei casi in Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.

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