Sono saliti a ben 170 il numero dei positivi negli ultimi 10 giorni in Cina. Si parla di un nuovo focolaio partito dalla città di Nanchino e che da lì si sarebbe rapidamente diffuso anche in altre zone del paese. E’ in realtà già da martedì scorso che in territorio cinese si è alzata nuovamente l’asticella della paura: quattro giorni fa erano già 86 nuovi casi di Covid, di cui 55 su trasmissione domestica e 31 d’importazione. Secondo la Commissione sanitaria nazionale, la provincia più critica è il Jiangsu con 48 infezioni domestiche, di cui 47 nel capoluogo Nanchino dove è partita la campagna di test di massa.

Il focolaio individuato

Il Nanjing Lukou International sembra essere il focolaio. Altri casi sono segnalati in Sichuan (3), Liaoning (2) e Yunnan (2). Quanto ai contagi importati, il totale è di 31, tra Yunnan (16), Fujian (3) e Guangdong (3), Sichuan (2) e uno ciasuno a Pechino, Tianjin, Shanghai, Shandong, Hubei, Shaanxi e Gansu.

Intanto è scontro con gli Usa

La Cina ha accusato gli Stati Uniti di “terrorismo” in merito all’origine del Covid-19, dopo le ultime richieste promosse sull’avvio di nuove indagini. “Gli Stati Uniti sono impegnati nel terrorismo del rintracciamento dell’origine”, ha commentato su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, che è a capo del Dipartimento informazione, rinnovando l’invito agli Usa di accettare l’ingresso degli esperti dell’Oms perché esaminino la situazione sul suo territorio. I commenti degli Usa che “stigmatizzano” l’origine del Covid-19, ha aggiunto Hua, hanno ricevuto “forte opposizione dagli utenti globali di internet”.

Stato di emergenza a Tokyo sino al 31 agosto

Nel frattempo anche in Giappone c’è massima allerta sull’evoluzione dell’infezione. Tanto che il governo giapponese ha esteso fino al 31 agosto lo stato di emergenza attualmente in vigore a Tokyo, e la cui durata era prevista fino al 22 di questo mese, a fronte dell’espansione senza precedenti dei contagi da coronavirus. Lo ha detto il premier Yoshihide Suga al termine dell’incontro con la commissione degli esperti medici. Oltre alla capitale il provvedimento sarà adottato nelle tre prefetture adiacenti – Chiba, Kanagawa e Saitama – così come nella metropoli di Osaka, alle prese con un’impennata dei contagi.

 

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