• Incendi in Sicilia e responsabilità politiche
  • La denuncia della Fp Cgil Sicilia
  • Mancano vigili del fuoco e mezzi idonei a fronteggiare l’emergenza
  • Il segretario Gaetano Agliozzo: “Musumeci incapace, intervenga Roma”

“Ci sono precise e chiare responsabilità politiche che non possono essere scaricate sul personale dei Vigili del Fuoco che, in alcuni casi, rischia addirittura di essere aggredito durante le operazioni spegnimento”. La denuncia arriva da Fp Cgil Sicilia dopo l’ultimo, drammatico, esempio di un’estate infernale che ha interessato Catania.

Carenze di organico nei vigili del fuoco

“Oltre ad ettari di bosco devastati in giro per la Sicilia, gli incendi hanno danneggiato abitazioni e attività economiche – sottolinea il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo – e il fatto grave, per nulla tollerabile è che il conto di questa situazione non può e non deve pagarlo chi ogni giorno, con professionalità e sacrificio, sfida le fiamme e l’ira delle persone per salvare uomini, donne, case, ambiente e strutture produttive. I vigili del fuoco vanno messi nelle condizioni di potere far fronte alle continue emergenze. E oggi questo, ahimè, non accade e la ragione è semplice: allo stato attuale non ce la fanno a rispondere alle numerose richieste a causa di grave carenze di organico. Carenze che i nostri coordinamenti regionali è da mesi che denunciano – avverte Agliozzo – reclamando, invano, interventi da parte del Governo della Regione che ha la competenza in materia di prevenzione e di estinzione degli incendi boschivi. Certo, esistono i criminali piromani che ci auguriamo possano essere presto individuati e processati, ma esiste anche l’impreparazione e la sottovalutazione di chi avrebbe dovuto preoccuparsi della manutenzione e della prevenzione”.

“Musumeci non ci ha ricevuti, ora lacrime di coccodrillo”

Basti pensare che il presidente Musumeci non ci ha neanche ricevuti e la Protezione Civile regionale ha blaterato sul ruolo salvifico dei droni e dei volontari. E per di più, quest’anno non è stata attivata nemmeno la convenzione con il corpo dei Vigili del fuoco per la campagna AIB. Una impreparazione davvero imbarazzante che denunciamo anno dopo anno a cui non si vuole mettere mano, salvo piangere lacrime di coccodrillo di fronte alla situazione drammatica che la cronaca quotidiana ci mette inesorabilmente davanti agli occhi”.

“Musumeci incapace, intervenga Roma”

“Rilanciamo con forza le nostre rivendicazioni connesse alle problematiche che affliggono in particolare i Vigili del Fuoco siciliani – prosegue Agliozzo – ci riferiamo alla inadeguatezza e carenza delle piante organiche, a cui si aggiungono i problemi generati da un parco automezzi insufficiente e ormai per la maggior parte vetusto e spesso non adatto alla tipologia di interventi in cui viene impiegato. Non si può puntare tutto solo sulla abnegazione del personale, ormai allo stremo e numericamente insufficiente per fronteggiare questa tipologia di emergenza – conclude Agliozzo – la Sicilia ha bisogno di interventi immediati e strutturali, mirati alla risoluzione delle criticità. Musumeci riconosca le proprie responsabilità ed incapacità a dare risposte adeguate ed incisive alla delicata questione, e chieda aiuti urgenti al Governo nazionale”.

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