• Il Tribunale ha accolto il ricorso di una consigliera di Palazzolo decaduta
  • Era stata estromessa dopo un voto del Consiglio comunale
  • Al centro della vicenda, i debiti non pagati al Comune di Palazzolo

Il Tribunale di Siracusa ha accolto il ricorso della consigliera comunale di Palazzolo Acreide, Giulia Licitra, che, nel novembre scorso, a seguito di un voto in aula era decaduta dalla sua carica. Lo annuncia la coordinatrice provinciale di Italia Viva, Alessandra Furnari, che ha espresso soddisfazione per la decisione dei giudici.

Il commento di Italia Viva

“Non posso che esprimere grande soddisfazione per il provvedimento reso dal Tribunale di Siracusa che, accogliendo le richieste dell’Avv. Giulia Licitra, ha confermato ciò che abbiamo sempre sostenuto: la delibera con cui, nel novembre 2020, è stata dichiarata la decadenza della consigliera comunale è illegittima, perché, contrariamente a quanto ritenuto nella stessa, Giulia Licitra non versa nella situazione di incompatibilità che le è stata addebitata”.

La vicenda dei debiti con il Comune

A sollecitare la decadenza era stato l’assessorato regionale alle Autonomie locali e della Funzione pubblica a seguito della presentazione di un esposto  da parte di un gruppo di rappresentanti dell’assemblea del Comune del Siracusano, riuniti nel movimento Palazzolo creativa, che aveva denunciato l’incompatibilità di Licitra per un debito della consigliera nei confronti del Municipio.

“Attacco politico”

Secondo la coordinatrice provinciale di Italia Viva, dietro questa vicenda ci sono  “ragioni  squisitamente politiche e non certo giuridiche ed oggi non possiamo che gioire del fatto che il Tribunale di Siracusa abbia confermato il suo pieno diritto a rivestire la carica di Consigliere Comunale di Palazzolo Acreide”.

“Basta con la caccia alle streghe”

“Alla consigliera Licitra, tornata pienamente in attività in virtù di questa sentenza, vanno gli auguri di buon
lavoro al servizio della splendida Palazzolo Acreide – spiega il parlamentare regionale Giovanni Cafeo – – mentre auspico che il clima da caccia alle streghe che ha creato i presupposti per questo errore di fatto oltre che di diritto cessi al più presto, proprio nell’ottica di una sempre più necessaria pacificazione sociale con l’obiettivo di raggiungere al più presto gli obiettivi di miglioramento e di ripartenza per tutta la collettività”.