A Wuhan, in Cina, le autorità locali hanno annunciato che l’intera popolazione sarà sottoposta a tampone dopo che sono stati riscontrati nuovi casi di Covid-19 a distanza di un anno.

La città con 11 milioni di abitanti sta «avviando test completi su tutti i residenti», ha affermato Li Tao, alto funzionario di Wuhan, durante una conferenza stampa.

Le autorità hanno annunciato ieri, lunedì 2 agosto, che 7 infezioni trasmesse localmente sono state trovate tra i lavoratori migranti in città, interrompendo una serie di un anno senza casi locali dopo avere circoscritto un focolaio iniziale con un lockdown.

La Cina ha confinato nelle loro case i residenti di intere città, ha tagliato i collegamenti di trasporto nazionali e ha lanciato test di massa negli ultimi giorni mentre sta combattendo il suo più grande focolaio di coronavirus da mesi.

La Cina, infatti, ha segnalato 61 casi locali in seguito a un focolaio della variante Delta che ha raggiunto dozzine di città dopo che le infezioni tra gli addetti alle pulizie dell’aeroporto di Nanchino hanno scatenato una ctena di casi, segnalati in tutto il Paese.

Le principali città, tra cui Pechino, hanno testato milioni di residenti, isolando i complessi residenziali e mettendo in quarantena i contatti stretti.

La città orientale di Yangzhou, vicino a Nanchino, è stata l’ultima a ordinare ai residenti di rimanere a casa dopo che i test su larga scala hanno rilevato 40 nuove infezioni nell’ultimo giorno.

Anche gli oltre 1,3 milioni di residenti del centro urbano di Yangzhou sono confinati nelle loro case, con ogni famiglia autorizzata a mandare fuori solo una persona al giorno per fare acquisti per le necessità.

L’annuncio è arrivato dopo che la destinazione turistica di Zhangjiajie nella provincia centrale cinese di Hunan e la vicina città di Zhuzhou hanno emesso ordini simili nei giorni scorsi nei confronti di più di due milioni di persone.