«Palermo è una città straordinaria che non si merita altri Orlando. Disservizi, sporcizia, inefficienza, rifiuti per strada, bare che non trovano pace dopo mesi e dopo anni. Palermo è una delle grandi capitali europee che non merita questa incuria, sciatteria, questo disagio».

Così Matteo Salvini, leader della Lega, arrivando nel capoluogo siciliano.

L’ex vicepremier, prima di incontrare i parlamentari e i dirigenti del partito nell’Isola, ha anche detto: «Sto già ragionando sul voto al Comune di Palermo, alla Regione e per le elezioni politiche. Tutto passa dalla Sicilia. Dedicherò particolare cura, attenzione, amore e presenza a Palermo e all’Isola. Da sempre quello che accade qui poi si replica a livello nazionale. Ricordo il 61 a zero e mi piacerebbe ritornare a quel risultato con volti diversi, equilibri diversi e con la Lega protagonista. Stiamo lavorando per questo».

Inoltre, sul Ponte sullo Stretto, Salvini ha detto: «Prima si parte meglio è. Sarebbe la più bella immagine di un’Italia moderna, efficiente, veloce. Al di là dei posti di lavoro che creerebbe, non si può avere l’alta velocità sino a Reggio Calabria, poi scendere, prendere il traghetto e ripartire. Il ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale non solo per la Sicilia e la Calabria ma per tutta l’Italia».

Fonti della Lega, infine, hanno annunciato che le tessere sono «già raddoppiate rispetto all’anno scorso, nelle firme per i Referendum la Sicilia è addirittura terza a livello nazionale, fra sindaci e amministratori locali siamo passati da 150 a quasi 300. Grande entusiasmo e voglia di crescere ancora, nuovi ingressi di parlamentari e amministratori locali sono un bellissimo segnale».

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