• L’autorità del sistema portuale della Sicilia occidentale ha aggiudicato i lavori
  • Un’impresa di Chioggia ha vinto la gara d’appalto con un’offerta di 3,7 milioni di euro
  • Il cantiere durerà sei mesi ed i lavori si concentreranno sulla protezione della darsena

Appaltati i lavori di protezione e messa in sicurezza del porticciolo di Sant’Erasmo. L’autorità di sistema portuale di Sicilia occidentale (AdSP) ha aggiudicato i lavori all’impresa Zeta srl di Chioggia, in provincia di Venezia per un importo di 3.721.659. Il ribasso è del 30,630 per cento sulla base d’asta di 5.340.000.

Il cantiere durerà 6 mesi

Tra le dodici offerte pervenute, quella dell’impresa veneziana è risultata la più bassa. Il cantiere durerà sei mesi. Nell’area del porticciolo di Sant’Erasmo sono già state effettuate opere di riqualificazione degli spazi e dei manufatti esistenti, con l’introduzione di nuove pavimentazioni, il restauro di tre edifici con funzioni diversificate e nuove aree a verde.

Si procederà con i lavori di protezione della darsena

Adesso, è arrivato il momento dei lavori di protezione della darsena, la parte più interna del porto, che risulta completamente esposta alle mareggiate che si infrangono sulle strutture marittime e sulle nuove pavimentazioni, sulle opere a verde, in particolare sulle nuove strutture realizzate a uso ricreativo pubblico.

Prevista la costruzione di una diga

Il progetto prevede la realizzazione di una diga antemurale, contenuta nella sagoma nell’impronta della diga foranea di sopraflutto, e di una diga foranea di sottoflutto; il ripristino delle aree a verdi esistenti realizzate con i lavori di riqualificazione e nuova pavimentazione fino al Foro Italico.

“Questo secondo lotto di lavori del porticciolo segna una fase molto importante – spiega il presidente dell’AdSP, Pasqualino Monti – le barriere sommerse che nasceranno nei prossimi mesi serviranno a proteggere il porticciolo dagli eventi atmosferici avversi. Faranno inoltre da argine ai detriti provenienti dal fiume Oreto, quando si verificano alcune condizioni di vento. Si completa così – conclude Monti – anche la pavimentazione nel tratto del Foro Italico”.

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