“L’impossibilità di cumulare i contributi Psr e le agevolazioni previste dal credito d’imposta è un paradosso inaccettabile. Qui non si tratta né di un capriccio, né di un cavillo burocratico, ma di una necessità vitale per i nostri imprenditori agricoli. Per questo ho chiesto alla commissione Ue di intervenire e garantire la cumulabilità”. A dichiararlo è l’eurodeputato siciliano dei Greens/Efa Ignazio Corrao a proposito della questione lamentata dagli agricoltori in questi giorni sull’integrazione tra Psr e agevolazioni nazionali. In buona sostanza al momento se un agricoltore è beneficiario delle misure del programma di sviluppo rurale non può fruire di nessun altro aiuto, compreso quindi il credito di imposta.

Impostazione da cambiare

“E’ necessario – scrive Corrao – che la commissione Ue si faccia carico di cambiare questa impostazione. Non è accettabile che due forme di sostegno di diversa natura, da una parte il credito d’imposta e dall’altra il contributo a fondo perduto del Psr, siano impossibili da integrare pienamente. Non c’è alcuna valida ragione. Per questo ho chiesto alla commissione di superare il problema e permettere la cumulabilità degli aiuti fino al 100% della base imponibile per l’acquisto dei beni strumentali nuovi, quindi consentendo l’integrazione tra contributi a fondo perduto Psr Sicilia e sostegno per il restante 50-30% sotto forma di credito d’imposta. Il comparto agricolo, devastato dalla crisi, ha bisogno di risposte concrete”.

Questione ancora aperta

In altre regioni d’Italia la questione è stata già al centro di diversi confronti tra le associazioni di categoria e il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli. Pare che il governo nazionale stia lavorando su questo fronte e dunque nulla ancora è definitivo. Le associazioni di categoria hanno sempre chiesto proprio sulla tematica del cumulo con il credito di imposta di verificare la possibilità di avere un’interpretazione più estensiva a beneficio degli imprenditori agricoli. Questa istanza è arrivata al ministro competente.