Riapre dopo 10 anni di chiusura a Palazzo Adriano, in provincia di Palermo, il distaccamento del Corpo forestale della Regione Siciliana.

A inaugurarlo questa mattina l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Toto Cordaro, e il sindaco di Palazzo Adriano, Nicolò Granà, alla presenza di autorità civili, militari ed ecclesiastiche, della dirigenza del Corpo forestale e del nuovo comandante del distaccamento, Salvatore Guarino, della giunta e dei consiglieri comunali.

“Abbiamo realizzato un atto concreto di presenza e controllo del territorio – ha sottolineato l’assessore Cordaro – Il ripristino di un presidio di legalità è fondamentale per far sentire più sicura la gente e per garantire una più accurata tutela del territorio, dell’ambiente e della salute pubblica”.

 

Due gli agenti in servizio

Saranno in servizio due agenti e il comandante. La struttura è ospitata in un immobile messo a disposizione del Comune.

La riapertura del presidio è stata possibile grazie al potenziamento dell’organico attraverso la mobilità del personale regionale con nuovi sessanta agenti, disposta dal governo Musumeci. Il prossimo distaccamento a tornare operativo sarà quello di Collesano, sempre in provincia di Palermo.

A fine agosto sono arrivati 56 nuovi agenti in Sicilia

A fine agosto, sono stati reclutati i primi 56 nuovi agenti del corpo forestale fra i dipendenti regionali impiegati in altri settori hanno cominciato il loro servizio. Tutti destinati ai distaccamenti della forestale, consentendo di potenziare quelli che presentano carenze di uomini e anche di riaprirne alcuni rimasti sguarniti di personale.

Ai 56 agenti che hanno prestato giuramento se ne aggiungeranno altri 42 che inizieranno il corso di formazione a settembre per essere immessi in ruolo al termine del percorso formativo. Tutti i nuovi forestali sono stati selezionati attraverso un atto di interpello dell’amministrazione regionale per reclutare al suo interno 100 unità, su una pianta organica che ne prevede complessivamente 800.

Erano stati 376 i dipendenti regionali ad avere risposto all’interpello, 191 quelli ammessi alla selezione.

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