Torna ad aprire la palazzina Cinese di Palermo, per una in titolazione. Chiusa per anni per una serie di problematiche tecniche aveva rivisto i turisti questa estate grazie alle iniziative di Restart

La Palazzina Cinese è la dimora reale dei Borbone, fatta edificare ai margini del Parco della Favorita. Le visite alla Real Casina Cinese di Palermo hanno fatto parte del programma di Restart.

Oltre alle visite tradizionali, tutti i venerdì e i sabato sera di questa estate fino al 28 agosto, Restart ha proposto  un evento speciale per raccontare la storia di quel sito monumentale così legato alla storia della città .  Si tratta di una visita guidata teatralizzata: “Ferdinando e Carolina”.  Due gli appuntamenti con i sovrani del Regno delle due Sicilia alla Palazzina Cinese: il 31 luglio e il 21 agosto.

La Palazzina cinese e la storia di amore e odio di Ferdinando e Carolina

La visita  è stata una messa in scena organizzata dalle guide turistiche dell’associazione culturale Amici dei Musei Siciliani. Verranno impersonati il Re Ferdinando e consorte, la Regina Maria Carolina. I due sovrani accoglieranno i visitatori alla scoperta della loro nobile dimora descrivendone le bellezze degli arredi e delle scelte decorative.  Spazio anche a pillole di storia, per raccontare quella storia d’amore tanto tormentata tra Ferdinando e Carolina: due persone che non avevano nulla in comune e passarono la loro vita ad amarsi, quanto ad odiarsi.  Il racconto dei due sovrani, con tono spesso ironico, sarà un tuffo nella storia, con aneddoti, abitudini e pettegolezzi della corte borbonica.

Ora tocca a ad una apertura per l’intitolazione  dei viali

Oggi l’intitolazione dei viali ai sovrani borbonici: il viale di accesso da piazza Niscemi a Ferdinando I e Ferdinando II delle Due Sicilie; il giardino ai lati alla regina Maria Carolina, e la piazza antistante la casina Cinese a Carlo III di Borbone. La “Settimana delle Culture”, dunque, sulla scia di quanto avvenuto durante l’estate, sotto l’alto patronato di S.A.R. il Duca di Calabria e Conte di Caserta Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, propone l’allestimento scenografico “La reggia in trionfo” a cura di Giacomo Fanale, realizzato con il contributo di sponsor privati. L’apparato scenico posto lungo il viale Ferdinandeo e nella piazza Carlo III di Borbone, rimarrà visitabile fino al 4 ottobre.

Ma poi che ne sarà della casina Cinese?

Tutti si chiedono: ma conclusa questo nuovo evento che ne sarà della casina Cinese? Tornerà ad essere chiusa? Domanda da un milione di dollari che al momento non trova risposta se si considera che attorno a questo sito ci sono stati tanti annunci che poi nei fatti sono stati smentiti. Ad esempio nel luglio scorso l’assessorato regionale ai Beni culturali annunciava la riapertura della palazzina. L’assessore regionale Alberto Samonà aveva parlato di riapertura dopo la risoluzione di alcune criticità riguardanti i servizi igienici e l’adeguamento della struttura ai protocolli anti-covid. Si era poi fatto accenno ad una soluzione permanente. Sta di fatto che oggi le porte di questo bene culturale sono chiuse.

La situazione ad oggi

La palazzina Cinese da qualche tempo soffre del peso del tempo e della carenza di manutenzione. Le pareti esterne sono in diversi punti scrostate e colorite, ci sono anche ampie chiazze di umidità, segno di qualche infiltrazione. C’è anche qualche distacco di intonaco qua e là.

La genesi della struttura

La casina Cinese è un’antica dimora reale dei Borbone realizzata da Giuseppe Venanzio Marvuglia a partire dal 1799 su commissione di Ferdinando III di Sicilia. L’opera si presenta con uno stile estremo orientale: il corpo centrale termina in alto con un tetto a pagoda sorretto da un tamburo ottagonale. La casina Cinese si trova margine del parco della Favorita, ai confini della riserva di Monte Pellegrino.

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