Raffadali oggi ha dato l’ultimo saluto ai due ragazzi che lo scorso 13 ottobre hanno perso la vita in sella ad un motorino, Gaetano Maragliano e Martina Alaimo di 17 e 16. Le esequie si sono tenute in piazza Progresso e sono state presiedute dall’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano che ha riservato parole di grande amarezza per la perdita di due giovani vite. Presenti il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, le cariche istituzionali, civili e militari, nonché un picchetto di rappresentanza della polizia penitenziaria del Pagliarelli di Palermo e della polizia penitenziaria di Petrusa di Agrigento in segno di vicinanza alla famiglia del papà di uno dei due giovani deceduti, in servizio proprio al penitenziario palermitano.

Il picchetto di rappresentanza coordinato dai dirigenti aggiunti Giuseppe Lo Faro e Giuseppe Rizzo rispettivamente Comandanti di Reparto del Petrusa di Agrigento e del Pagliarelli di Palermo dove il papà di Gaetano deceduto nell’incidente, presta servizio.

Le bare bianche e i fiori a forma di cuore

Al centro della piazza, uno accanto all’altra, le due bare bianche con sopra le foto dei ragazzi e un enorme composizione floreale bianca e gialla a forma di cuore. Attorno i tanti amici delle due vittime, con gli occhi gonfi di lacrime e il cuore straziato dal dolore. Eloquenti le parole del primo cittadino: “In un attimo la gioia può trasformarsi in dolore, i sogni possono diventare incubi”. Ad essere stati lanciati nel cielo tanti palloncini bianchi.

L’incidente

Gaetano Maragliano e Martina Alaimo stavano tornando dalla scuola quando sono rimasti vittima del terribile incidente in cui hanno perso la vita. L’incidente si è verificato al centro fra le due carreggiate della strada statale 118, la Corleonese-Agrigentina, che collega la Città dei Templi con il paese in cui vivevano. L’impatto fatale con il fuoristrada è avvenuto nelle vicinanze di una curva, all’altezza del chilometro 141+500 in territorio di Joppolo Giancaxio. In quel momento stava piovendo, come in molte altre zone della Sicilia occidentale.

La ricostruzione dei carabinieri

Stando ad una prima ricostruzione dei carabinieri, che sono accorsi immediatamente sul posto, sembra che la Aprilia 125 su cui viaggiavano i due adolescenti si sia spostata sulla carreggiata opposta, forse a causa della poca visibilità causata dal maltempo. Proprio in quel momento dalla parte opposta sopraggiungeva una Range Rover che stava procedendo nella direzione opposta, verso Agrigento. L’impatto è stato violento al punto che Gaetano e Martina sono stati sbalzati dalla moto, finendo sull’asfalto.

 

 

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