Addio, anche in prospettiva, agli aeroporti minori di Sicilia e rischio di addio anche alle tratte sociali. Con la fine di Alitalia e l’arrivo di Ita quale nuova compagnia italiana di volo, cambia tutto per la Sicilia. Non solo posti di lavoro persi, non solo crisi Almaviva e proteste, a anche danni al sistema sicilia

Niente voli sugli aeroporti minori

La prima novità che porta con se la nuova compagnia è lo stop a tutti i voli sugli aeroporti minori siciliani. Alitalia aveva già fermato i voli su trapani Birgi ma con il passaggio ad Ita viene meno anche la possibilità di voli su Comiso, l’altro aeroporto del sistema siciliano. Sia Trapani che Ragusa, dunque, non avranno voli Ita neanche in futuro

Stop alle tratte sociali

Da comprendere che fine faranno le tratte sociali.Alitalia, infatti, aveva vinto la gara per alcuni collegamenti a prezzi calmierati con contributo del governo da e per la Sicilia. Si tratta di biglietti scontati per bassi redditi Isee. il provvedimento era stato varato con gara dopo le polemiche sul caro voli dello scorso anno proprio da e per la Sicilia. Che fine fanno queste agevolazioni? La nuova compagnia non è vincitrice di bando quindi tutto dipende dalle interpretazioni di norme e bandi e dalla volontà di Ita di proseguire o meno in questo senso in base alle scadenza stesse del bando.

Tagli alla periodicità

Sugli aeroporti di Palermo e Catania non sembra cambiare nulla, al momento ma in prospettiva ci si aspetta un taglio alla frequenza dei voli.  I diretti su Milano Linate potrebbero scendere di frequenza ad un solo volo giornaliero al mattino e uno alla sera sia su Palermo che su Catania. Allo studio il passaggio della frequenza da 7 a 5 giorni sulla settimana con il probabile taglio del sabato e della domenica considerando questi voli come frequentati più per motivi di lavoro che altro. Magari con un ritorno a frequenze più alte in estate o a ridosso dei periodi di feste e vacanze

Su Roma, invece Palermo potrebbe perdere un volo al giorno. La compagnia, infatti, sta operando tagli in tutte le direzione anche se principalmente sul fronte internazionale mantenendo un solo volo intercontinentale e riducendo in maniera consistente i voli europei

 

 

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