• Dopo un buon avvio, Palermo schiantato a Torre del Greco
  • Pelagotti para rigore a Giannone ma non può evitare le reti avversarie
  • FIlippi critico “Non capisco questa involuzione mentale, non possiamo giocare 30 minuti”
  • Il capitano De Rose “Chiediamo scusa a tutti i tifosi, non è partita da Palermo”

“Mamma li Turchi”, no, “Mamma la Turris”. Il Palermo cade a picco a Torre del Greco e perde con un perentorio 3-0 nella nona giornata di andata del girone C del campionato di serie C. Un risultato bugiardo perché i campani avrebbero potuto vincere anche col doppio di reti segnate senza rubare niente a nessuno. Il Palermo cercava conferme dopo la prova interna col Foggia ma ha trovato altri fantasmi che deve subito esorcizzare. La sfida di mercoledì col Francavilla può essere importante a tal proposito.

Si allontana ancora il Bari

Giornata nera per i rosanero di Filippi, probabilmente la peggiore di questo scorcio iniziale di stagione. Un 3-0 che non ammette repliche e che ricaccia il Palermo lontano delle zone d’alta classifica. Il Bari vittorioso a Campobasso continua la sua corsa in vetta alla classifica con 23 punti, 10 in più dei rosanero. Mentre è il Catanzaro ad involarsi per la seconda piazza all’inseguimento della capolista. I giallorossi che al Barbera strapparono uno 0-0, hanno battuto 3-0 il Taranto e sono secondi a quota 17. Terza è, momentaneamente, la Turris che ha domato il Palermo.

Giornata da incubo per i rosanero

È sicuramente il momento più basso del campionato per i ragazzi allenati da Giacomo Filippi che escono ridimensionati da questo match. Il 3-0 subito non rende neppure giustizia ai corallini che nel corso della partita sbagliano due rigori (il primo è parato da Pelagotti su Giannone, uno dei bomber della squadra di casa), e vengono annullate altre due reti.

Filippi “Non capisco questa involuzione mentale”

A fine partita, il tecnico Giacomo Filippi fa il mea culpa. “Non possiamo giocare 20-25 minuti subendo poi le infilate degli avversari – osserva –. Era una partita di facile lettura visto che loro giocano nella nostra stessa maniera. Non capisco come mai abbiamo avuto questa involuzione mentale. La Turris ha giocato bene prendendosi i suoi rischi nei primi 20 minuti”.

“Dobbiamo studiare cosa sia successo”

Filippi continua: “Nella testa dei giocatori deve scattare l’allarme su cosa è successo. Poi dobbiamo studiarlo ed elaborarlo assieme. Oggi dobbiamo capire il perché di questo atteggiamento per 60-70 minuti. Se segna la Turris altri gol non abbiamo nulla da dire. Bisogna metterci la faccia. Se continua così rimarremo nel limbo”.

“È questione di atteggiamento”

Il tecnico parla dei cambiamenti nella ripresa effettuati anche nel modulo “Dopo il primo tempo ho tolto Odjger perché ammonito. Anche la Turris gioca come noi, è una questione di duelli che fino alla mezz’ora abbiamo retto. L’errore più grande è stato il mio, avrò sbagliato sensazioni. Nel secondo tempo siamo passati a quattro in difesa ed a tre a centrocampo ed è cambiato poco. È questione di atteggiamento”.

“Non possiamo stare in campo mezz’ora”

L’allenatore palermitano analizza i primi minuti ed accenna a qualche rammarico ma non cerca alibi. “Le partite hanno storie a sé – racconta – un episodio fa cambiare l’esito della gara. Se al primo minuto Floriano viene atterrato e l’arbitro prende una decisione diversa o se avessimo segnato le occasioni che abbiamo creato parleremmo d’altro. Ma il discorso è diverso: non possiamo stare mezz’ora in campo a livello mentale. Mi spiace aver subito un passivo pesante”.

De Rose “Chiedo scusa ai tifosi, non è una partita da Palermo”

Anche il capitano De Rose ha preso la parola nel post match di Torre del Greco. “Cosa è successo? Stiamo cercando di capire – ha sottolineato De Rose – mi viene da chiedere scusa alla tifoseria. Non è una partita da Palermo. Ho sempre detto ai miei compagni di dare il massimo e di vendere cara la pelle. Poi il risultato viene da sé e difficilmente si perde se si gioca convinti. Questa partita non deve più accadere. Menomale che mercoledì si gioca subito: ci concentreremo per il prossimo match”.

“Questa figure non si possono fare”

De Rose è critico: “Queste figure non si possono fare. L’unica cosa che possiamo fare è chiedere scusa. E la partita di mercoledì arriva a pennello. Questa deve darci la rabbia e dobbiamo far vedere che è stato un incidente di percorso. Se avessimo segnato ci avrebbe dato fiducia ed avremmo smontato i piani della Turris. Dopo una partita così bisogna veramente stare in silenzio e lavorare”.

Avvio buono

Eppure i rosanero erano partiti bene provando ad impensierire la Turris nei primi minuti. Ci provano Floriano e Fella ma in entrambi i casi Turina, il portiere di casa, è attento.

La Turris ha la prima occasione all’11’ con un errore di Lancini e Pelagotti ma Santianiello non ne approfitta.

Al 20′ i rosa pericolosi con Doda che imbeccato da Fella, bravo a recuperare un pallone destinato sul fondo, la rimette al centro, il difensore rosanero impatta di testa ma la sfera viene salvata sulla linea da Varutti.

Primo pericolo della Turris

Al 26′ l’arbitro annulla una rete ai padroni di casa a Santaniello che sottoporta devivava la sfera  in fondo al sacco, ma in fuorigioco.

Pelagotti para rigore a Giannone

Al 29′ Lancini ferma Santaniello in area. Il rigore lo calcia Giannone ma Pelagotti è freddo e respinge la conclusione del bomber campano.

Finale di tempo fatale, la Turris bussa due volte

Nel finale del primo tempo la Turris bussa due volte: la prima con Santaniello al 36’che dopo aver impegnato severamente Pelagotti, ancora bravo a salvare il suo colpo di testa su cross di Franco, ribadisce in gol. Allo scadere Leonetti raddoppia bucando senza problemi la retroguardia palermitana. Finisce la prima frazione ma in precedenza, l’arbitro aveva annullato una rete ai padroni di casa a Santaniello che sottoporta devivava la sfera  in fondo al sacco, ma in fuorigioco.

Ancora assolo campano nella ripresa

Nella ripresa il Palermo ci prova ma non punge. Brunori non centra la porta al 14′, Silipo 4 minuti dopo non c’entra la porta. Poi Doda al 27′ fa fallo su Franco in piena area di rigore, lo stesso centrocampista si incarica della conclusione ma calcia alto.

Al 30′ Perrotta centra la travesta la sfera finsice a Luperini ma è fuorigioco. Tre minuti dopo il giocatore della primavera Corona colpisce di testa ma la palla è fuori di poco.

La rovesciata di Pavone chiude il tris

La Turris torna ad offendere e segna con Longo al 45′ ma l’arbitro annulla per un precedente fallo su Peretti. La rete è rinviata di pochi istanti, al 47’Pavone in rovesciata chiude la contesa. E fissa il punteggio sul 3-0. Come a dire: chi di 3-0 ferisce (il risultato di sette giorni fa dei rosanero al Foggia), di 3-0 perisce.