• Nuova veste, dopo tanti anni di chiusura e abbandono, per la Galleria delle Vittorie di Palermo
  • L’imprenditore Filippo Genovese ha pensato ad un progetto di riqualificazione che prende il nome di Maqù
  • Sorgerà un polo commerciale e culturale che ambisce ad essere espressione dell’identità siciliana

La Galleria delle Vittorie di Palermo, nel cuore del centro storico della città, tornerà a nuova vita con un innovativo progetto che la trasformerà in polo commerciale e culturale. L’idea è dell’imprenditore palermitano Filippo Genovese.

Il progetto Maqù

Maqù, questo il nome del progetto, porta la firma dello studio ZEROUNO. Il nuovo polo commerciale e culturale si svilupperà su tre livelli, in tutto 3700 mq di negozi, 1000 i metri quadrati di galleria eventi. Ospiterà 36 attività. Un quadrilatero con ingressi da via Maqueda, via Napoli, via Bari e via Borzi, vicino ai Quattro Canti della città. Filippo Genovese spiega a BlogSicilia la genesi di Maqù: “Io ho già una attività commerciale in zona – dice – e conosco bene il centro storico del quale mi sono innamorato perdutamente. Quando è stata pedonalizzata la via Maqueda, e alcuni commercianti della zona hanno protestato, ho seguito la vicenda per capirne di più.
Credo che la pedonalizzazione sia stata un bene, finalmente nel centro storico sono arrivati turisti e visitatori che magari prima, tra le auto, facevano solo una sosta ‘toccata e fuga’. Adesso si fermano nei negozi, e possono vivere la città in maniera diversa, apprezzandola meglio. Si è sviluppato, dunque, un turismo più di ‘qualità’ rispetto al passato. Sono fermamente convinto che per il nostro centro storico si possa fare ancora di più, per questo ho pensato a Maqù”.

“Non sarà il solito centro commerciale”, l’importanza dell’identità siciliana

Maqù sorgerà in un palazzo già esistente, che ospitava una banca, e che è rimasto chiuso per più di 30 anni.
“Molti palermitani – aggiunge Genovese che al momento è gestore del polo – non conoscono la Galleria delle Vittorie o non ci sono mai stati. Credo sia un vero peccato. Maqù non sarà il solito centro commerciale, in città ne esistono già tanti altri. Sarà un luogo dove scoprire l’identità siciliana, aspetto molto interessante per i turisti, e per i palermitani motivo magari di riscoperta delle proprie radici. E’ previsto uno spazio dedicato ai bambini, con gonfiabili e giochi, mentre la galleria eventi ospiterà presentazioni di libri, mostre sulla Sicilia ed appunto eventi culturali sempre legati alla nostra Isola”.

Le prime adesioni

Ci sono già delle attività commerciali che hanno aderito al progetto. Genovese anticipa che si tratta di una casa editrice, con una forte connotazione siciliana e di un’agenzia che si occupa di organizzare visite turistiche in città. “Stiamo selezionando diverse adesioni – dice l’imprenditore -, vorrei che Maqù ospitasse il meglio delle proposte che sarà possibile trovare sia per quanto riguarda l’aspetto commerciale che culturale”.
Non ci saranno però, attività di ristorazione, dal momento che, lungo la via Maqueda, e in tutto il centro storico, il settore è ampiamente rappresentato.

I lavori nel 2022

Lo studio ZEROUNO ha elaborato il progetto in sei mesi. “Non è stato facile – precisa Genovese – perché l’obiettivo principale, a mio avviso, deve essere sempre il rispetto dei luoghi originari”.
L’imprenditore, come detto, allo stato attuale sta vagliando le proposte delle attività commerciali che vorranno aprire a Maqù. “I lavori di riqualificazione del palazzo – conclude – inizieranno a giugno del 2022 e Maqù sarà pronto per aprire i battenti spero nel marzo 2023. Voglio dare il mio contributo alla ulteriore riqualificazione del centro storico e della Galleria delle Vittorie. Insomma, voglio mettermi all’opera per la nostra bella Palermo e per quanti vorranno scoprire uno spazio abbandonato ingiustamente per tanti anni”

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