• Musumeci smonta la tesi del Pd: ha vinto il centrodestra alle Amministrative.
  • Critica il patto Renzi-Miccichè: “Fantasia creativa”.
  • E annuncia: “In primavera riapriamo Castello Utveggio”.

“In Sicilia credo che il centrodestra abbia vinto e i numeri non sono opinabili, a livello nazionale credo che sia emersa un’esigenza, la classe dirigente non si può inventare un mese prima della scadenza elettorale”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ai giornalisti a margine della presentazione del piano di efficientamento energetico di 91 siti culturali dell’Isola.

“La gente si affida a persone, donne e uomini, che abbiano dimostrato competenza politica, capacità amministrativa e radicamento sul territorio – ha aggiunto Musumeci -. Perdono i Cinque stelle a favore del Pd, ma il centrodestra dove è unito vince e dove non è unito inesorabilmente perde”.

Le critiche al Patto Renzi-Miccichè

Sull’ipotesi di un’alleanza Forza Italia-Italia Viva prospettata in questi giorni anche dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, è intervenuto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. “Io in questo momento sono molto interessato a risolvere i tanti problemi legati alla Sicilia. Mi fa piacere che ci sia fantasia creativa in politica, ognuno ha il diritto di esprimerla”, ha detto Musumeci a margine di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans.

In primavera riapriamo Castello Utveggio

“La prossima primavera contiamo di poter riaprire Castello Utveggio a Palermo che diventerà il nostro centro di formazione. I lavori sono in corso e stiamo ammodernando l’impianto sotto tutti i punti di vista”, ha aggiunto Musumeci.

“La Gemmo Spa procederà alla riqualificazione dei sistemi energetici di oltre 90 beni e siti culturali – ha sottolineato Musumeci -. I fondi sono quelli del PO FESR, il 49% li mette la Regione e il 51% il privato. Ci hanno garantito il 25% di risparmio dei consumi energetici e la manutenzione degli impianti, che è costata alla Regione fin qui 4-5 milioni l’anno più tra costi di gestione e manutenzione.

Il contratto dura 30 anni, coi primi due che saranno impiegati per l’ammodernamento. Sono orgoglioso di poter dire che la nostra regione si affaccia ad un orizzonte nazionale con un progetto moderno e innovativo e allineato agli obiettivi dell’Unione Europea”.

Articoli correlati