Un falco pellegrino salvato da carabinieri e Wwf. La sua fortuna è stata quella finire proprio nelle mani di chi lo ha strappato ad una morte quasi certa viste le sue condizioni fisiche. Infatti, in  evidente stato confusionale e con qualche lesione, aveva finito per atterrare quasi esanime all’interno della caserma dei carabinieri di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta.

L’operazione di salvataggio

Ieri pomeriggio, all’interno del cortile della caserma sede della tenenza Carabinieri di San Cataldo, veniva rinvenuto un falco pellegrino, presumibilmente smarrito a causa delle avverse condizioni atmosferiche e con una piccola ferita che ne impediva il volo. Il rapace veniva immediatamente accudito dai militari che si trovavano in servizio e consegnato alle guardie venatorie e al personale Wwf di Caltanissetta, che hanno provveduto alle cure veterinarie del caso. L’animale fa parte delle specie protette dalla legge 157/1992 e dalle direttive comunitarie sulla tutela avifauna.

L’animale più veloce al mondo

Il falco pellegrino è un uccello rapace della famiglia dei falconidi diffuso quasi in tutto il mondo. Le tracce della sua esistenza sono documentate in Europa, Asia, Africa, Nordamerica, Sudamerica e Oceania. Nel nome scientifico la parola “peregrinus” (utilizzata per indicare la specie) fa riferimento alla colorazione scura delle penne del capo, che ricordano un cappuccio nero simile a quello che erano soliti indossare i pellegrini. Il falco pellegrino è noto per l’elevata velocità: si ritiene possa raggiungere in picchiata una velocità massima di 385 km/h e ciò lo rende il più veloce animale vivente.

Qualche mese fa altro salvataggio

Proprio nel territorio nisseno si è registrato qualche mese fa un analogo intervento di salvataggio. Per l’esattezza nel dicembre del 2020 due automobilisti di Gela, transitando in una strada, notarono un esemplare di gheppio in grande difficoltà. Aveva una estesa ferita in un’ala. I due chiamarono subito i volontari del Wwf e della Lipu che si misero in moto e riuscirono a salvare il rapace.

 

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