Ponte Oreto, ponte Corleone e viale Regione Siciliana: su questi tre assi si gioca il futuro della viabilità di Palermo. Le tre aree rappresentano altrettanti tappi che hanno costretto gli automobilisti ma, soprattutto, i camionisti ad ore in mezzo al traffico cittadino.

Ciò a causa dello stato di deterioramento e delle limitazioni presenti sulle suddette strutture. Uno stato di cose che ha generato un afflusso spropositato di mezzi sull’area del litorale, in particolare su via Messina Marine e via Francesco Crispi. I cantieri sono queste aree sono attesi da anni. Alcuni interventi sono stati già eseguiti, ma non basta. Per ridare respiro alla mobilità del capoluogo siciliano serve decisamente di più.

I lavori sul Ponte Oreto

Durante la nostra live di venerdì 22 ottobre, il deputato nazionale del M5S Adriano Varrica e il consigliere comunale Antonino Randazzo hanno illustrato lo stato di avanzamento dei lavori e dei progetti su queste aree. In particolare, si sono registrate importanti progressi sui futuri progetti inerenti alla messa in sicurezza del ponte Oreto, come spiega lo stesso Adriano Varrica. “Qualche settimana fa è stata siglata la convenzione, promossa da noi, tra Comune ed Anas. Accordo sottoscritto per investire 3,8 milioni di euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del Ponte Oreto“.

“Lo scorso anno – continua Varrica -, ho avuto delle interlocuzioni con il Dipartimento per la Coesione. L’obiettivo era quello di salvare le risorse economiche trovate. Adesso, sono a disposizione per essere destinate all’esecuzione dei lavori. Nel momento in cui Anas acquisirà la documentazione necessaria, avvierà subito l’iter degli interventi. Un programma che prevede, al suo interno, opere di manutenzione straordinaria e quelli accessori”.

Presente alla diretta sul ponte Oreto anche il consigliere comunale Antonino Randazzo. L’esponente grillino ha sottolineato le difficoltà vissute dai cittadini palermitani in questi anni. “C’è un’ordinanza di limitazione al traffico viario e pedonale attualmente in vigore. Vi sono delle difficoltà legate al passaggio pedonale, vista l’impossibilità di utilizzare i marciapiedi del ponte. Hanno creato una linea sull’asfalto assolutamente pericolosa”.

“E’ un intervento necessario, atteso da undici anni – ricorda Randazzo -. Speriamo che si possa giungere in breve tempo agli interventi di manutenzione straordinaria e al ripristino monumentale dell’opera. Ricordiamo che il ponte Oreto è, appunto, una struttura storica, nonchè un patrimonio della città”.

“Tappo di viale Regione rimosso entro marzo 2022”

Altro nodo da sciogliere per la viabilità palermitana è quello del cantiere legato ai canali di viale Regione Siciliana. Il “tappo” nei pressi di via Principe di Paternò sarebbe dovuto saltare con la chiusura degli interventi sul canale Mortillaro, salvo poi trovare dei problemi anche sul canale Passo di Rigano. Contrattempo che costringerà ad un ulteriore gruppo di interventi, per i quali sono stati reperiti i fondi necessari.

Elemento, quello finanziario, che Adriano Varrica spiega così. “Il problema del tappo di viale Regione Siciliana lo viviamo tutti quotidianamente già da diverso tempo. Per sbloccare la situazione per gli interventi di messa in sicurezza, erano necessarie ulteriori risorse economiche. Nel luglio del 2020, ho coinvolto il commissario per il Dissesto Idrogeologico Maurizio Croce, per coinvolgerlo dal punto di vista operativo sui lavori”.

“Avevo individuato un finanziamento ministeriale, da circa 500.000 euro – sottolinea Varrica -. Ma il Comune non era riuscito a rispettare i tempi previsti per potere utilizzare queste risorse. Grazie ad un nostro emendamento, è stato possibile estendere i termini. Così, siamo riusciti ad evitare la perdita di queste risorse. Soldi che potranno essere utilizzare da subito. Il progetto, infatti, è già esecutivo. I pareri necessari sono già stati espressi. Conto di potere incontrare il dottore Croce al più presto. Ciò in modo da poter avviare la gara d’appalto e dare inizio ai lavori. Volendo fare una previsione, entro il primo trimeste del 2022 si potrà riaprire viale Regione Siciliana“.

“Sul ponte Corleone attese indagini del Comune”

Capitolo a parte costituisce il ponte Corleone. Qualche settimana fa, è stato completato l’iter per la nomina del commissario Mattia Castiglioni. Adesso, c’è da recuperare il tanto tempo perduto sull’opera. Si attendono, infatti, le indagini preliminari necessarie a quantificare e a determinare gli interventi da eseguire sull’importante asse viario di viale Regione Siciliana. Parallelamente, si dovrà avviare anche il programma per il raddoppio, vera panacea di tutti i mali per la viabilità cittadina.

Un programma ricco di passaggi, come illustra Adriano Varrica. “Il progetto per il raddoppio del ponte Corleone e la manutenzione straordinaria procedono parallelamente. Sull’argomento ho fatto il punto della situazione con Anas. Per il passaggio di consegne, il Comune sta avviando le analisi sulla struttura, da ultimare in circa 45 giorni. I tecnici si caleranno con delle corde per effettuare dei carotaggi, ovvero dei controlli sulla stabilità e sullo stato del ponte. Ciò per capire quali e quanti interventi siano necessari per mettere in sicurezza il ponte, nonchè i fondi necessari ad eseguire le opere.

“Solo così – conclude Varrica – si potranno avviare le fasi di progettazione e di esecuzione dei lavori sul ponte e, con tempistiche diverse, sulle bretelle laterali. Strutture che Palermo attende da almeno 20 anni e che purtroppo non sono state realizzate per il fallimento dell’azienda che aveva vinto l’appalto“.

 

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