Dalla politica al processo che lo vede imputato di sequestro di persona per la vicenda Open Arms passando per le visite al cimitero dei Rotoli e le proteste davanti all’ingresso dell’Aula bunker. Si è conclusa la due giorni palermitana del leader della Lega Matteo Salvini che, ancora una volta, è riuscito a trasformare la convocazione come imputato in una passerelle politica.

Il venerdì politico di Salvini

Giunto a Palermo venerdì il suo primo pensiero è stato incontrare i deputati leghisti all’Ars presentando il nuovo gruppo del carroccio che adesso vede adesioni numerose e significative dopo l’arrivo di Luca Sammartino e il ritorno di Marianna Caronia. ma all’Ars c’erano anche deputati nazionale come Francesco Scoma.

Al centro di tutto i segnali di pace a Musumeci, il rinnovo della stima e l’apertura al dibattito e alla discussione dopo che la tensione era salita per il lancio nell’agone elettorale del segretario del carroccio siciliano nino Minardo.

Salvini non ha fatto riferimento a quella intervista e alla sua interpretazione ma ha ribadito che il centrodestra vince solo se non si divide.

La lega e il sindaco di Palermo

Salvini, però, non rinuncia all’idea di presentare un proprio candidato a sindaco di Palermo e poi attacca l’attuale sindaco Leoluca Orlando oggi più facile da colpire per effetto dell’inchiesta che ipotizza la falsificazione dei bilanci comunali dal 2016 in poi.

Ma leader della Lega ha preferito, dopo aver commentato l’inchiesta venerdì, presentarsi al cimitero dei rotoli per sottolineare la vergogna delle bare in attesa di sepoltura. Nello stesso giorno dell’ordinanza sindacale per la realizzazione di oltre 400 loculi temporanei in via straordinaria. inevitabilmente i leghisti sottolineano come è strana la coincidenza visto che i poteri il sindaco li aveva già da mesi.

Il processo spettacolo

E infine il processo che diventa anche quello spettacolo e politica.cosa c’è di serio in un processo che vede chiamare alla sbarra da  Richard Gere attacca Salvini. Con l’attore americano a palermo scenderanno l’ex premier Conte, ministri attuali come Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, ed ex ministri del suo governo, i servizi segreti e tanti altri,. 26 testimoni illustri che faranno di questo processo un teatrino mediatico e altre occasioni di polemica politica

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