Un pregiudicato di 47 anni è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania perché ritenuto responsabile di tentato furto in concorso.

La segnalazione del direttore

Il direttore di un supermercato di via Carlo Forlanini, nel corso della mattinata, aveva notato all’interno del suo supermercato un uomo ed una donna che, con nonchalance, si aggiravano tra gli scaffali riempendo una borsa con vari generi alimentari, tutti di elevato costo.

Il responsabile ha così avvisato il 112 NUE che ha attivato i militari che sono così tempestivamente giunti trovando i due che effettivamente, sottoposti ad una perquisizione, sono stati trovati in possesso di diversi articoli di generi alimentari custoditi all’interno di uno zainetto.

L’uomo era stato denunciato per gli stessi reati 48 ore prima

Agli accertamenti preliminari effettuati i militari dell’Arma hanno constatato che l’uomo, in particolare, era una loro vecchia conoscenza in quanto denunciato, dagli stessi militari del nucleo radiomobile, soltanto due giorni prima, in occasione di una rapina in concorso perpetrata con un complice ai danni di un 27enne sorpreso nella notte all’interno della sua autovettura in viale Kennedy.

Merce restituita

La merce è stata restituita al direttore del supermercato mentre l’uomo, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Episodio simile a Messina

Ad inizio settembre, i carabinieri della compagnia di Messina centro, eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due messinesi, F.M. di 36 anni ed F.C. di 66 anni, entrambi gravati da precedenti penali, perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di due rapine organizzate ai danni di un supermercato di via Palmara nell’agosto scorso.

Le indagini sono state avviate dai militari del nucleo operativo e della stazione di Messina Camaro superiore, coordinati dalla Procura peloritana, ed hanno consentito di documentare in particolare la collaborazione dei due indagati riguardo alla rapina consumata l’11 agosto scorso. In quella circostanza, F.C. irrompeva nell’esercizio commerciale impugnando un’arma da fuoco e, dopo essersi impossessato del denaro contante presente nel registratore di cassa, si dava alla fuga a bordo di un ciclomotore rubato, condotto da F.M. che, durante le fasi della rapina fungeva anche da “palo”. Inoltre dalle indagini è emerso che soltanto F.M. avrebbe preso parte invece ad un’altra rapina commessa il 14 agosto ai danni dello stesso esercizio commerciale, questa volta senza il complice ed utilizzando un coltello per minacciare i dipendenti. In totale, le due rapine hanno fruttato circa 3 mila euro.

Ad incastrarli anche la videosorveglianza

Decisive per le indagini sono state le minuziose analisi dei sistemi di videosorveglianza che, passo dopo passo, hanno consentito agli investigatori di ricostruire il percorso seguito dai rapinatori sia per giungere al negozio che per dileguarsi dopo la commissione dei reati.

A quel punto i militari, allo scopo di consolidare maggiormente il quadro indiziario, hanno eseguito una serie di mirate perquisizioni personali e domiciliari, nel corso delle quali sono stati sequestrati gli indumenti indossati dai due uomini, tra cui un vistoso orologio da polso indossato da F.C. al momento della rapina. Quest’ultimo, inoltre, già conosciuto dagli inquirenti per i suoi trascorsi giudiziaria burrascosi, è stato riconosciuto dai carabinieri grazie alle registrazioni audio del sistema di videosorveglianza interno del supermercato. Entrambi gli arrestati, rintracciati dai militari nei pressi delle rispettive abitazioni, sono rinchiusi nella casa circondariale di Termini Imerese.