• Telimar ospite dei campioni di Croazia per continuare a sognare
  • Baldineti “Andiamo con la consapevolezza di chi può giocarsela”
  • L’Ortigia riceve gli ungheresi dello Szolnoki Dozsa, detentori del trofeo
  • Piccardo “Avversario solido, dobbiamo ricordarci dei nostri errori”

Adesso si fa sul serio. Ultime ore di vigilia per Telimar ed Ortigia, impegnate domani – mercoledì 27 ottobre – nelle sfide di andata dei quarti di finale di Len Euro Cup di pallanuoto maschile.

Le due siciliane sono approdate tra le prime otto con merito, più in scioltezza i palermitani, leggermente più sudata per gli aretusei, ma ora arrivano le sfide dentro-fuori, che si giocano sull’ottica della doppia sfida andata e ritorno. Il Telimar sarà ospite dell’Havk Mladost Zagabria, l’Ortigia accoglierà alla Caldarella i forti ungheresi dello Szolnoki Dozsa vincitori della scorsa edizione della coppa.

A Zagabria per sorprendere

Il Telimar, dopo aver vinto i due gironi eliminatori (il secondo giocato a Palermo a porte chiuse), torna in Croazia, questa volta ospite dell’Havk Mladost Zagabria, alle 20.30 con diretta streaming sul canale della Ligue Européenne de Natation. L’obiettivo è quello di sorprendere e c’è molto entusiasmo. La squadra dell’Addaura è ancora imbattuta in Europa avendo ottenuto 8 vittorie ed un pareggio.

I campioni di Croazia per il Telimar

L’Havk Mladost Zagabria è una formazione blasonata. Fondata nel 1946, può annoverare nel suo palmares di livello internazionale ben sette Champions League, tre Supercoppe, due Coppa delle Coppe e che ha già vinto in passato una Coppa Len, ora conosciuta come Len Euro Cup. Campioni croati in carica, i giocatori allenati da Zoran Bajic sono caduti nel terzo turno di Champions nel derby con lo Jadran, che ha avuto la meglio sia all’andata che al ritorno.

Baldineti “Andiamo con consapevolezza”

Il Telimar scenderà in acqua senza paura ed affronterà gli avversari a testa alta come sempre. Il tecnico Marco Baldineti parla degli avversari ma carica la squadra. “Mi aspetto una partita chiaramente difficile – dice – sono un’ottima squadra, hanno tre o quattro giocatori molto bravi. Uno di questi è Ivan Marcelić, il secondo portiere della nazionale. Poi, c’è Rakovac che gioca a due e ha un buon tiro. Infine, sono pericolosi anche Lazic e Dasic. Nell’insieme è una buona squadra, che alterna più giocatori in posizione di centroboa. Il loro tecnico, Bajic, ha una difesa con pressing molto alto e un gioco molto dinamico, quindi, sicuramente sarà una partita per noi difficilissima. Però, andiamo con la consapevolezza che ce la possiamo giocare per vincere”.

“Col Trieste mi è piaciuta la reazione”

Una consapevolezza che viene dalla buona reazione di sabato scorso da parte del gruppo palermitano, capace di soffrire insieme e di risollevarsi dopo essere passato in svantaggio in casa con il Trieste. Una rimonta rincorsa per buona parte del match e raggiunta grazie alla pazienza che ha saputo sfoderare il team guidato dal tecnico ligure: “Mi è piaciuta la reazione – osserva Baldineti – tanto che alla fine potevamo anche vincere. Di certo, non è stata una buona partita per i primi due tempi. Abbiamo iniziato in modo troppo contratto e non abbiamo saputo sfruttare le diverse occasioni che abbiamo avuto. È qualcosa su cui dobbiamo continuare a lavorare, perché spesso in questo inizio di stagione abbiamo avuto questo tipo di approccio alle partite”.

E continua: “Creiamo molto in avanti, sbagliamo tanto e al minimo errore dietro ci capita di prendere goal. Poi, siamo bravi a ribattere all’avversario, ma l’obiettivo è quello di non arrivare a doverlo rincorrere, in una stagione che sappiamo sarà lunga e dispendiosa in termini fisici e psicologici”.

Giliberti “I quarti sono un risultato grandioso”

Per il presidente Marcello Giliberti, “Abbiamo conquistato meritatamente l’accesso a questi quarti di finale di Coppa, vincendo sia il girone della prima fase giocato a Sibenik in Croazia, che quello della seconda fase organizzata da noi in casa, portando il TeLiMar e la città di Palermo veramente in alto, nel gotha della pallanuoto europea. La società ha profuso – soprattutto in questi ultimi mesi – degli sforzi immani, che sono certo verranno ripagati da una prestazione maiuscola della squadra, che affronterà uno dei Club più forti del continente e che ha scritto la storia della pallanuoto croata. Voliamo oggi con il roster al gran completo per Zagabria per andare a giocare i quarti di finale di Coppa, cosa questa impensabile soltanto qualche anno fa. Un risultato utile, difficile ma non impossibile, sarebbe il giusto premio per il nostro impegno straordinario in un periodo davvero complicato, come quello che stiamo continuando ad attraversare”.

I convocati per Zagabria

Telimar: 1. Nicosia, 2. Del Basso, 3. Turchini, 4. Di Patti, 5. Occhione, 6. Vlahovic, 7. Giliberti, 8. Marziali, 9. Lo Cascio, 10. Irving, 11. Lo Dico, 12. Basic, 13. Washburn. Allenatore: Marco Baldineti.

Ortigia riceve lo Szolnoki, detentore del trofeo

È tutto pronto anche per l’Ortigia che, dopo aver battuto il Posillipo in campionato, si è tuffato con la testa in questa sfida internazionale di grandissimo prestigio.
Il match contro lo Szolnoki, squadra detentrice del trofeo, è fondamentale. Domani pomeriggio, alle 15 alla piscina Caldarella di Siracusa, la squadra siracusana i campioni di Ungheria che è “retrocessa” dalla Champions. Una delle favorite per la vittoria finale, una formazione completa e con grandi individualità, allenata da Zivko Gocic, classe 1982, ex giocatore dell’Ortigia e plurimedagliato con la sua nazionale.

L’Ortigia, dal canto suo, arrivò in finale della Len Cup nella stagione 2019-20. L’epilogo non si giocò perché a causa della pandemia la competizione venne cancellata mentre. Aretusei semifinalisti nel 2018-19 sconfitti dal Marsiglia che vinse il trofeo.

Piccardo “Dobbiamo ricordare i nostri errori”

A 24 ore dalla gara, mister Stefano Piccardo chiede ai suoi una prova attenta e senza errori: “Ai miei giocatori ho detto di cercare di imparare il più possibile da quel 7-2 che stavamo subendo con il Vasas, perché è vero che negli occhi di tutti è rimasta la rimonta, ma ci sono dei motivi per cui siamo andati sotto 7 a 2 che non dobbiamo dimenticare. Per certi aspetti lo Szolnoki è simile al Vasas, ha grossa qualità di tiro e anche chili e peso. Pertanto dobbiamo imparare dagli errori commessi a Budapest e dare il massimo in entrambi i match che ci attendono”.

Szolnoki squadra solida

Il tecnico biancoverde presenta gli avversari di domani: “Lo Szolnoki ha due centri giovani, il primo è questo olandese, Gbadamassi, che l’anno scorso giocava al Partizan, molto possente fisicamente, che va anche dietro a marcare. Ma il grosso lo hanno sul perimetro, con giocatori di livello assoluto: Kovács, Angyal, che tira da fuori e va a fare anche il secondo centro, poi Jansik, Zovic, Konarik, che è un ragazzo del 2001 molto interessante, e Nagy. Sono giocatori importanti, parliamo di una squadra sicuramente completa sotto tutti i punti di vista”.

Napolitano “Avversario tosto”

Alla vigilia del match, parla anche capitan Christian Napolitano, che riconosce il valore degli avversari ma sa anche quello che l’Ortigia può dare in gare come queste: “Lo Szolnoki è la squadra che ha vinto la coppa l’anno scorso ed è un avversario tosto. Però, a questo punto del torneo, ai quarti di finale, sono tutte forti, siamo tutti allo stesso livello. Magari qualcuno ha qualcosa in più o in meno, ma siamo lì, c’è equilibrio. Lo Szolnoki è ostico e noi dobbiamo contrastarlo sempre con le nostre armi tecniche, con il contropiede e la velocità, perché loro sono una bella squadra forte e pesante, allenata da Živko Gocić, che conosciamo. Dobbiamo dare il 100%, poi, se saranno più forti, applaudiremo”.

“Stiamo crescendo”

L’Ortigia è apparsa in costante crescita in questo ottimo avvio di stagione: “Chiaramente – afferma il centroboa biancoverde – ancora siamo solo all’inizio ed è presto per fare bilanci, anche perché da sabato è cominciato un cammino faticoso, con partite ogni tre giorni. Sta a noi adesso mettere le forze in acqua. Stiamo crescendo, è vero che ogni tanto abbiamo dei passaggi a vuoto che fanno arrabbiare il mister, però siamo una squadra giovane che ha bisogno solo di giocare. Secondo me stiamo facendo bene, ma abbiamo tanti margini di miglioramento”.

Il capitano dell’Ortigia non ha messaggi particolari da dare alla squadra e soprattutto ai più giovani, prima di questa sfida: “I giovani – conclude Napolitano – sono già rodati perché hanno già vissuto partite come questa, hanno già giocato le fasi finali dell’Euro Cup. Anche se siamo una squadra con un’età media più bassa, siamo già molto compatti. Pertanto, ai miei compagni non ho detto nulla di più di quello che dico sempre, cioè di divertirci e dare il massimo per vincere ogni partita. Contro chiunque”.

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