Carmelo Greco è il nuovo presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Siracusa. L’avvocato civilista, 55 anni, è stato eletto all’unanimità dal Consiglio dell’Ordine nella seduta di ieri. Greco subentra a Francesco Favi, diventato recentemente componente del Consiglio nazionale forense. Nel corso della prossima settimana è prevista l’elezione del vicepresidente dell’Ordine.

Un civilista alla presidenza dopo 13 anni

Carmelo Greco negli ultimi tre anni ha ricoperto il ruolo di vicepresidente e  con la sua elezione un avvocato civilista torna a guidare l’Ordine a distanza di 13 anni.

“E’ con grande onore ed emozione – dichiara il presidente Carmelo Greco- che inizio questa nuova fase della mia avventura consiliare ben consapevole della gravosità del ruolo”.

“Non posso non ringraziare prima di tutto il Presidente Favi, che ha guidato il Consiglio negli ultimi anni e con il quale ho condiviso un percorso tanto gratificante e tanto difficile, certo che continuerà a svolgere con passione e dedizione l’importante ruolo di Consigliere Nazionale Forense. La mia presidenza si svolgerà all’insegna della continuità con il mandato svolto da Favi”.

Le difficoltà del sistema giustizia

Il neo presidente dell’Ordine degli avvocati ha parlato anche dei problemi della giustizia siracusana.

“Con la collaborazione di tutte le componenti – dice Greco – dell’Avvocatura continueremo nel dialogo intrapreso con la Presidenza del Tribunale di Siracusa e la Procura della Repubblica di Siracusa, nell’ottica di superare le gravi difficoltà che caratterizzano il sistema giustizia in ambito locale, determinato in larga parte dalla cronica carenza di personale amministrativo, pur nella consapevolezza delle straordinarie risorse offerte dalla classe forense e dalla magistratura che opera nel nostro foro e della dedizione con cui il personale in servizio svolge il proprio ruolo”.

I servizi

“Altro obiettivo è quello – dice Greco – di implementare ulteriormente i servizi offerti agli iscritti e all’utenza, anche attraverso l’istituzione dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, oltre che con la sottoscrizione di ulteriori protocolli con il Tribunale e la Procura della Repubblica, volti ad istituire prassi virtuose nel comune interesse del miglioramento del servizio giustizia”