È stata inaugurata ieri la sede aziendale della Cisl funzione pubblica Palermo-Trapani all’interno del comando della polizia municipale di Palermo. Alla cerimonia hanno preso parte il segretario generale della Cisl Palermo-Trapani, Leonardo La Piana, il segretario generale Cisl Fp Palermo-Trapani Lorenzo Geraci, il segretario aziendale della federazione per il comparto della polizia municipale, Vincenzo Rao, e numerosi iscritti”.

“Fisicamente vicini”

“Vogliamo essere fisicamente presenti – hanno affermato – per assistere al meglio i lavoratori da tempo costretti a svolgere il proprio dovere in condizioni difficili. Va diminuendo il personale ormai ridotto all’osso, ai dipendenti part time non viene consentito di allungare l’orario di lavoro, non viene erogata l’indennità di pubblica sicurezza, nonostante la Regione Siciliana abbia trasferito queste somme al Comune di Palermo. È ora che l’amministrazione municipale dia risposte a problemi atavici che da un lato danneggiano un corpo indispensabile per la vita di questa città e dall’altro i palermitani che pagano per la carenza dei servizi”.

La carenza di personale

Già da tempo i sindacati hanno lanciato l’allarme sulla carenza di personale negli uffici comunali di Palermo. Secondo gli ultimi dati forniti dallo stesso municipio sono circa 5.500 i lavoratori con un contratto a tempo indeterminato e di questi circa 1.800 hanno un contratto part-time. Questo significa che in realtà i posti coperti sarebbero equivalenti a circa 5 mila a tempo pieno, ovvero molto al di sotto dei limiti concessi agli enti in dissesto che sarebbe pari a 8.047 dipendenti. Da considerare che, almeno sino ad oggi, Palermo non è in dissesto per cui sulla carta il limite degli 8 mila dovrebbe essere di gran lunga superiore.

Uno degli ultimi casi

Nel settembre scorso esplose il caso delle troppe pratiche inevase con certificati di morte che non uscivano dagli uffici comunali di Palermo. È l’ultima emergenza di una città che oramai da tempo vive spesso di problematiche incancrenite: basta guardare ai rifiuti, l’accatastamento delle bare per l’indisponibilità di posti al cimitero dei Rotoli, e adesso anche la burocrazia che va a rilento. Il motivo non sarebbe però legato al solito problema che si potrebbe pensare del dipendente della pubblica amministrazione fannullone. In questo caso il problema sarebbe dovuto alla carenza di personale in grado di smaltire le varie pratiche che si affollano nelle scrivanie degli uffici di Palazzo Barone di via Lincoln.