Grande successo di pubblico per l’evento “E tu splendi – Idee e progetti per Palermo” promosso da Fabrizio Ferrandelli e moderato da Francesco Piccinini già direttore di FanPage e oggi guida di Deepinto. Un momento di incontro e di discussione che è partito dall’analisi di cosa non è andato in questi anni, dall’ascolto dei palermitani per proporre soluzioni in un programma partecipato e condiviso da offrire per il rilancio della città e per ricucire il tessuto socio-economico.

L’intervento di Ferrandelli

L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Fabrizio Ferrandelli, che ha illustrato i risultati del sondaggio. “Abbiamo voluto offrire ai palermitani una fotografia sullo stato di salute della città partendo da una base di dati oggettivi e di un sentire rispetto ai temi che ci possono dare una linea dalla quale partire per affrontare le criticità. Questo – ha chiosato nella sua introduzione Fabrizio Ferrandelli – ci mette nelle condizioni di poter immaginare un percorso di ascolto della città e di elaborazione di soluzioni che dal mio punto di vista devono portare ad un cambiamento radicale di Palermo in chiave di transizione ecologica, energetica e di rigenerazione urbana”.

L’intervento dell’ANCE

Gli ha fatto eco Massimiliano Miconi, Presidente ANCE Palermo: “Noi come ANCE abbiamo interesse a fare politica a tutela delle imprese che rappresentiamo. Imprese che vivono una crisi, al netto dei bonus edilizi che rappresentano un rilancio importante, che non ha mai avuto fine”. ll momento di confronto è poi proseguito con dei collegamenti. Il primo con Chiara Campione, Project Leader Greenpeace, che ha incentrato il suo intervento sulla necessità di favorire attraverso l’utilizzo di strumenti, la coesione e l’inclusione sociale tra i cittadini e le amministrazioni anche in ottica di gestione delle risorse del PNRR. Presente in videoconferenza anche Emma Bonino che nel suo saluto all’assemblea ha voluto ribadire come: “i soldi spesso ci sono stati e non sono stati spesi” e da qui l’impegno della Bonino di “aiutare a spremere come un limone tutte le risorse che l’Europa e il Governo metteranno a disposizione della Sicilia”.

Gli altri interventi

Antonio Noto, direttore Noto Sondaggi, ha poi illustrato i dati della ricerca sullo stato di salute della città: “il 37% (tra le donne si giunge al 50%) delle persone intervistate ha espresso un giudizio negativo su come si vive a Palermo oggi. Il 60% (il 63% delle donne) delle persone intervistate, invece, non vuole andare via da Palermo mentre il 9% cambierebbe città ma resterebbe in Sicilia”. A partecipare al dibattito anche Riccardo Di Stefano, Vicepresidente Nazionale di Confindustria Giovani che ha sottolineato come: “Quel che deve fare una città è attrarre investimenti e oggi Palermo non è nei radar dei grandi gruppi di investimento. Il cambio di rotta va fatto su questo campo, la colpa va suddivisa quota parte tra tutte le anime della città così come la sfida per rilanciarla”.

Per Roberto Bernabò, Vicedirettore de Il Sole 24 Ore, invece: “Il dato dei giovani attaccati alla loro Palermo, ci fa aprire un altro capitolo di discussione e un confronto su come dovranno essere le città del futuro: cioè delle smart-city sostenibili con infrastrutture digitali capaci di rispondere alle loro esigenze”. Patrizia Di Dio, Vicepresidente Nazionale Confcommercio, invece, ha sottolineato l’importanza di una strategia sul medio e lungo periodo e allo stesso tempo di efficienza e organizzazione per colmare alcune delle criticità emerse quest’oggi e la necessità di un maggiore coinvolgimento anche in termini di proposta e decisione nella cosa pubblica.

A chiudere, il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Benedetto Della Vedova: “Oggi siamo partiti con il piede giusto e +Europa c’è. Io oggi non direi a Fabrizio gettati nella mischia anche tu per fare il 23esimo candidato sindaco. Credo invece che +Europa potrà dare il suo apporto nella partita di Palermo e noi ci vogliamo essere e ci saremo innanzitutto perché abbiamo Fabrizio Ferrandelli. La nostra coalizione ideale la costruiamo a partire da oggi: capendo le esigenze dei palermitani, mettendo insieme chi su Palermo investe e dunque imprenditori, agricoltori, trasportatoti e operatori del turismo. I tempi non sono lunghissimi ma è sufficiente a impostare un lavoro diverso, autentico e inclusivo”.

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