Mercoledì 1 dicembre si celebra la “Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids”. È un’occasione per ricordare la morte tragica avvenuta lo scorso 5 dicembre di fratel Leonardo Grasso nella ‘Tenda San Camillo’ di Riposto, nel catanese, che è una casa famiglia dei religiosi camilliani che soccorre e assiste i malati Aids. L’iniziativa è della diocesi di Acireale che ricorda che “la struttura è stata danneggiata da un incendio causato da un ospite della casa famiglia e fratel Leonardo a 78 anni è morto alle prime luci dell’alba avvolto dalle fiamme”. Un evento che segnò un tragico destino e che scosse l’intera comunità.

Un incontro sul tema

Fratel Carlo Mangione, direttore ufficio Comunicazioni sociali dei camilliani, quel giorno, alle 18.30, terrà un incontro sul tema “Significato e senso della Giornata Mondiale contro l’Aids alla luce dell’esperienza della Tenda San Camillo”. “La nostra comunità – afferma il religioso – oltre a custodire la testimonianza silenziosa e feriale di fratel Leonardo, è impegnata con l’aiuto di amici e benefattori a riaprire la comunità per essere segno dell’amore di Dio per i piccoli e gli ultimi che restano i primi nel cuore di Dio”.

Il ricordo del vescovo

Il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti,  venerdì 3 dicembre, alle 20.30, nella chiesa San Camillo di Acireale terrà la meditazione nella veglia eucaristica di preghiera per i malati di Aids e gli operatori sanitari, animata dai giovani camilliani in formazione. Il presule, ad un anno dalla tragica scomparsa di fratel Leonardo, così lo ricorda: “La vita del religioso è stata indissolubilmente legata alla ‘Tenda San Camillo’, essendo stato lui stesso un pilastro della comunità che ospita tossicodipendenti, malati di Aids e persone senza fissa dimora. È doveroso, quindi, rievocare come esempio di virtù la figura del camilliano che ha offerto la propria vita a Dio attraverso il servizio agli ultimi e agli emarginati”.

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