Marco Donzelli, presidente del Codacons, in una nota ha affermato che “l’impianto accusatorio è molto grave e getta una luce sinistra sugli ultimi campionati di calcio”. Il riferimento è alla vicenda che riguarda la Juventus. Sabato scorso, infatti, la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nelle sedi del club bianconero di Torino e Milano e ci sono sei indagati per falso in bilancio, tra cui il presidente Andrea Agnelli.

“Se la Juventus dovesse essersi illegittimamente avvantaggiata sui club rivali con operazioni di questo tipo, allora verrebbe meno la regolarità degli ultimi campionati di calcio e, come conseguenza, la Federazione e l’Authority per la concorrenza del mercato dovranno intervenire e sanzionare i responsabili. Aldilà delle responsabilità individuali, il club non potrà andare esente da punizione”, si legge nella nota.

E ancora: “Per questo e a tutela di migliaia di tifosi presenteremo un esposto all’Antitrust e alla Procura Federale, chiedendo la retrocessione del club bianconero in serie B e la revoca degli ultimi scudetti vinti con l’ombra di queste operazioni potenzialmente illecite”.

Codacons ha anche sintetizzato la vicenda: “Sotto accusa ci sarebbero le plusvalenze nel calciomercato e i compensi ai procuratori iscritti nei bilanci di tre stagioni sportive, da quella conclusa il 30 giugno 2019 all’ultima, terminata il 30 giugno di quest’anno. In totale ci sono plusvalenze per 282 milioni di euro in tre anni ‘connotate da valori fraudolentemente maggiorati’, secondo la Procura; sulla questione era già aperta un’indagine della Consob, la Commissione che vigila sulle società quotate, cominciata il 12 luglio scorso”.

Juventus crolla in Borsa

Intanto, la Juventus amplia il calo in Borsa con l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa. In flessione anche le obbligazioni che in mattinata hanno toccato il minimo degli ultimi venti mesi. A Piazza Affari il titolo della società bianconera cede il 5,7% a 0,43 euro.