Torna a tuonare contro il sindaco il segretario provinciale del Partito democratico, Salvo Adorno, in merito alle strategie di Francesco Italia legate al rimpasto in giunta.

Il rimpasto

Il primo cittadino, esponente di Azione, sta provando ad assegnare due rubriche, lasciate vacanti dopo l’uscita di Italia Viva dalla giunta, e tra i candidati ci sono Concetta Carbone, fedelissima del sindaco, e Andrea Firenze, figlio di Gaetano Firenze, ex consigliere comunale, appartenente al Pd e vicinissimo a Gaetano Cutrufo, in predicato di essere candidato del Pd alle prossime elezioni regionali.

“Il Pd è fuori dalla giunta”

Il segretario provinciale del Pd rigetta il corteggiamento del sindaco verso gli esponenti del suo partito che “4 mesi orsono, a maggioranza assoluta della direzione cittadina, ha deliberato di uscire dall’amministrazione contestandone la tenuta amministrativa, programmatica e politica”.

“Italia ignora questo deliberato, afferma invece che ha dentro la giunta un pezzo del Pd e annuncia nuove entrate. È una chiara strategia offensiva intollerabile, tanto più grave in quanto espressa da un sindaco che fa parte di un altro partito” aggiunge Adorno

Il caso Buccheri e Coppa

Nella sua amministrazione, Italia ha con se Pierpaolo Coppa, nelle vesti di vicesindaco, e Andrea Buccheri, assessore ai Rifiuti, di area del Pd ma Adorno precisa. “Quanto ai nostri ex iscritti sono in giunta a titolo personale e non possono parlare a nome del Partito democratico”.

“Il PD riconferma che la distanza dal sindaco dopo queste dichiarazioni è totale non solo dal punto di vista della gestione amministrativa, ma si carica oggi anche di un più profondo discrimine politico che non può sfuggire a nessun dirigente politico né della maggioranza né della minoranza del partito” chiosa Adorno.

Il Pnrr

“Quanto al PNRR il sindaco ci dica se intende affrontarlo nel suo cerchio magico o se vuole aprire un ampio tavolo di incontro con le forze sociali e politiche per costruire una visione condivisa del territorio. È un tema troppo importante per essere discusso solo all’interno della giunta, senza per altro il confronto con il consiglio comunale” conclude il segretario del Pd di Siracusa.

 

 

 

 

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