Non ci sarà alcun ritorno in DAD in caso di presenza di un solo alunno contagiato”. Lo hanno precisato fonti di governo spiegando che, “alla luce della situazione epidemiologica attuale e dopo i necessari approfondimenti, continuano a valere le precedenti regole sulla quarantena in classe. A breve sarà pubblicata una circolare esplicativa da parte del ministero della Salute”.

Nel frattempo “la struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 del generale Figliuolo intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento. Garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del governo”.

Sconfessate le parole del sottosegretario Andrea Costa

Stamattina era stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ai microfoni di Radio anch’io, su Rai Radio 1, ad avere annunciato che “stiamo affrontando la situazione di fronte a un quadro che cambia costantemente. Visto il forte aumento dei contagiati della platea under 12, per i quali ancora non c’è il via libera al vaccino, abbiamo ritenuto prudente di tornare alla previsione inziale” e cioè “in presenza di un positivo in classe scatta la DAD“.

La protesta di studenti e insegnanti a Milano

Inoltre, oggi pomeriggio, studenti e insegnanti appartenenti al Movimento ‘Priorità alla scuola’ si sono dati appuntamento in piazza Duomo, a Milano, per protestare contro la reintroduzione della Dad “precauzionale”.

“Il protocollo che prevedeva il tracciamento, la ricerca dei positivi, quarantene selettive limitate ai positivi e la soprattutto la valorizzazione del vaccino è stato sospeso per reintrodurre ancora la Dad secondo i ‘vecchi’ protocolli”, si legge in un comunicato di Priorità alla scuola. “E senza alcun rispetto nei confronti di studentesse e studenti che in percentuali altissime sono corsi a vaccinarsi. Mossa peraltro miope – prosegue la nota – da parte di un Governo che vuol fare campagna vaccinale. Era un protocollo migliorabile sicuramente, ad esempio con i salivari molecolari fatti il primo giorno, alla prima individuazione di un positivo, senza intasare gli Ats, protocollo che chiediamo da mesi”.

“Ora invece – affermano gli studenti – si torna alla Dad precauzionale per tutte e tutti: precauzionale nei confronti di cosa? Dei consumi natalizi!! Ancora una volta la scuola è additata ed unica sacrificata, in nome del ‘liberi tutti’ nei settori economici”. Per i giovani, “tutto il paese va avanti, la scuola ancora al palo: non è più accettabile”.

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