Scoperti tre negozi della catena “Compro oro” a Trapani che operavano senza avere le carte in regola sul piano amministrativo. Per questo motivo la guardia di finanza ha sequestrato vari oggetti in oro trovati all’interno dei negozi e denunciato i tre responsabili dei punti commerciali.

I primi passi dell’operazione

I militari del comando provinciale di Trapani, al termine di controlli di polizia economico-finanziaria mirati a contrastare i reati connessi al riciclaggio eseguiti in tre esercizi commerciali di compro oro ubicati a Trapani, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oggetti e monili in oro.

Gli accertamenti

In particolare, dopo aver accertato che gli esercizi commerciali operavano in assenza della necessaria iscrizione al Registro tenuto e gestito dall’Oam, l’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi, i finanzieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Trapani tre persone per esercizio abusivo dell’attività di compravendita o di permuta di oggetti usati in oro o altri metalli preziosi nella forma del prodotto finito o di gioielleria. In pratica sul piano amministrativo non avevano le carte in regola e non avrebbero potuto operare.

I numeri del sequestro

All’atto dell’intervento in tutte e tre le attività commerciali, i militari del gruppo di Trapani, dopo i riscontri preliminari investigativi e documentali, hanno immediatamente sequestrato 302 grammi di oggetti e monili in oro (collane, bracciali, ciondoli, orecchini) per un valore di 10 mila euro, nonché documentazione comprovante le operazioni di compro oro con la clientela. “L’azione di servizio svolta, sotto la direzione del comando provinciale di Trapani, – si legge in una nota delle fiamme gialle – costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario per la prevenzione ed il contrasto al riciclaggio, che consente di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale e di alterazione delle condizioni di concorrenza, a salvaguardia dei cittadini e degli operatori economici rispettosi delle regole”.

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