Il M5S, con il parlamentare nazionale Filippo Scerra, pone un veto alla realizzazione di un mega impianto fotovoltaico in un’area del Siracusano, tra Canicattini Bagni, Noto e Siracusa. E lo fa in maniera indiretta, spingendo per la realizzazione del Parco degli Iblei.

Incontro a Roma per il Parco degli Iblei

Nel corso di un incontro al ministero della Transizione ecologica con la sottosegretaria Ilaria Fontana, ha richiesto di velocizzare l’iter per l’istituzione del Parco, che comprende una fascia territoriale assai estesa, tra le province di Catania, Ragusa e Siracusa, e ricadente proprio in quel “fazzoletto” di 100 ettari, in contrada Cavadonna, dove la società Lindo vorrebbe realizzare un mega impianto solare.

Il via libera della Regione all’impianto

La società è forte, però, del parere favorevole della Regione, contro cui si è schierato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che, nel luglio scorso, aveva annunciato di voler presentare ricorso al Tar.

Contro l’impianto ci sono anche le amministrazioni di Canicattini Bagni e Noto, oltre a numerose associazioni ambientaliste che organizzato una manifestazione per chiedere al presidente della Regione di compiere un passo indietro.

La mossa del M5S

Il Movimento 5 Stelle ha sempre detto di no all’impianto fotovoltaico, benché l’energia solare sia una fonte rinnovabile, dunque verde e non inquinante.  E nei mesi scorsi, è stato anche presentato un disegno di legge per frenare le autorizzazioni della Regione ai campi solari .

Il ddl

Il ddl  stabilisce che la  porzione  massima  di  terreno  agrario  coltivabile  e/o  coltivato  sulla  quale  è consentita  la  realizzazione  di  impianti  fotovoltaici o solari non può essere  superiore  al 10%  della  dimensione  del  lotto e in ogni caso per una superficie totale non superiore ad un ettaro.

“Il Parco degli Iblei è un’opportunità”

“L’incontro – ha detto Scerra al termine dell’incontro al ministero – è stato utile per fare il punto della situazione e per proseguire quel cammino che il M5S ha intrapreso da anni a livello regionale grazie al lavoro dei colleghi all’Ars, e a Roma fin dal primo giorno di Governo. L’istituzione del parco, infatti, può essere una grande opportunità di sviluppo per tutto il Sud est Siciliano”.

“Siamo ormai all’ultimo miglio e non vogliamo che il tutto si fermi proprio adesso” conclude Scerra.