Carolina Varchi fa una promessa: “se verrò eletta sindaco di Palermo, la prima cosa che farò è l’acchianata al Santuario di Santa Rosalia. Perchè i problemi di questa città sono veramente tanti”. Ospite della puntata di Casa Minutella, la deputata nazionale di Fratelli d’Italia conferma la sua candidatura alla guida di Palazzo delle Aquile. “Non ci sarà spazio per festeggiamenti, bottiglie di spumante o spinelli. Anche perché non ne ho mai fumato uno”, sottolinea la deputata, replicando così alle “provocazioni” gentili di Massimo Minutella.

Crisi finanziaria del Comune, politiche per la mobilità e del territorio: questi i temi programmatici affrontati dalla Varchi durante il programma.  Con sullo sfondo gli equilibri politici del centrodestra a Palermo e in Sicilia e le elezioni di Palermo del 2022.

Varchi, “il dissesto del Comune di Palermo va dichiarato subito”

Il dissesto finanziario del Comune va dichiarato subito, secondo la Varchi. “Il Comune di Palermo deve dichiarare immediatamente il dissesto. E’ abbastanza chiaro che non ci siano altre strade, sicuramente non è possibile continuare a inseguire un fantomatico riequilibrio. Basta leggere la relazione del ragioniere generale per comprendere come non ci sia spazio per ulteriori artifizi. Non vorrei che si tentasse di percorrere questa strada, per poi scaricare le responsabilità su chi verrà eletto”.

No al Tram in via Libertà”

Dall’esponente di Fratelli d’Italia arriva anche un secco “no” al Tram in via Libertà. “Condivido quanto deciso dal Consiglio comunale di Palermo che ha deciso di bocciare il progetto del Tram nel centro della città. Sul tram, esiste un evidente deficit di progettazione. I problemi della mobilità di Palermo vanno risolti. Non credo che ai palermitani piaccia vivere affogati nel caos. Servono alternative reali per una mobilità sostenibile. Ma queste alternative devono essere pensate guardando a tutta Palermo e non soltanto al suo centro”.

Stop ai quartieri ghetto

Palermo non è soltanto il centro e il centro storico. Per questo, Varchi chiede che venga anche affrontato il tema della marginalità delle periferie: “Stop ai quartieri ghetto, che ghetti sono diventati perché non hanno più servizi. Penso ad esempio, a quello accaduto con la Dad nelle periferie di Palermo. Molti ragazzi non hanno potuto accedere a quel servizio e sono stati dichiarati scomparsi”.

Varchi, “sono pronta alle primarie”

La candidatura della Varchi è stata “ufficializzata” lo scorso 18 novembre da Giorgia Meloni, leader di FdI, quando al Teatro Golden di Palermo arrivò per presentare il suo libro autobiografico. “Con me Palermo deve cambiare pagina. Voglio essere il volto nuovo di una classe dirigente che punta a costruire un domani per Palermo. Spero che su di me converga l’intero centrodestra, ma in ogni caso non avrei alcuna difficoltà ad affrontare le Primarie”. Nel centro destra, però, c’è anche la nuova Dc guidata da Totò Cuffaro. “Quando l’ex presidente della Regione siciliana ha auspicato un Sindaco donna per Palermo non credo pensasse a me. D’altronde, ha detto di non essere entusiasta dell’alleanza con Fratelli d’Italia. Anche la variabile Faraone non mi spaventa. Anzi credo che la sua candidatura contribuisca a fare chiarezza, riportando Italia Viva nell’alveo del centrosinistra”. In studio con Massimo Minutella, per intervistare Carolina Varchi, sono intervenuti il direttore di Blogsicilia, Manlio Viola, Antonio Fraschilla dell’Espresso e Giacinto Pipitone del Giornale di Sicilia. 

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