Palermo e la raccolta dei rifiuti: un rapporto che non ha mai funzionato fino in fondo. Spesso, in passato, si è usato il termine “emergenza” per indicare lo stato critico delle strade del capoluogo siciliano.

Ma quello dello spazzatura, in particolare degli ingombranti, è un problema irrisolto da anni. Ogni qual volta si inceppa qualcosa in termini di mezzi o di personale, i marciapiedi si riempiono di ogni genere di rifiuto. Ciò con la complicità degli incivili che, giornalmente, abbandonano di tutto. Fenomeno diffuso soprattutto in periferia.

Zona Industriale trasformata in discarica (VIDEO)

Parlare di caso o di evento straordinario è ormai fuori luogo. Lo dimostra la situazione che vive, già da diversi anni, l’area della zona industriale. Fra via Enrico Mattei e via Ducrot vi è una versione depotenziata della discarica di Bellolampo. Un ammasso di rifiuti talmente antico tanto da diventare foto copertina della strade sul motore di ricerca di Google. Nonostante la presenza di diverse telecamere in zona, gli incivili non hanno arrestato la loro opera di distruzione del decoro urbano. Anzi, hanno continuato imperterriti a scaricare in zona. Fra i cumuli di spazzatura si sentono strani rumori. Segno della presenza di animali, topi soprattutto, all’interno dell’isola di rifiuti.

Un ammasso di immondizia che, in passato, è stato anche dato alle fiamme. I segni sul terreno sono ancora evidenti, nonostante le piogge degli ultimi giorno. Ciò con la relativa conseguenza dell’emissione nell’atmosfera di diossina. Fra un mobile e un altro, si possono infatti rintracciare diversi oggetti in gomma, fra i quali vecchi copertoni di auto e camion. Una situazione, senza volere esagerare, a forte impatto ambientale. Una delle carreggiate, infatti, è totalmente ricoperta di rifiuti. Cosa che rende difficile il movimento ai mezzi della varie aziende presenti in zona.

Rap al lavoro per pulizia straordinaria

Ma se quello della zona industriale rappresenta il caso limite, sono tanti i quartieri di Palermo che vivono una situazione di sofferenza già da alcuni giorni. In via Archimede, nel quartiere di Borgo Vecchio, qualcuno ha pensato bene di buttare perfino il terreno da gioco di un campo di calcetto. Cumuli di rifiuti sono stati segnalati tra le strade dello Sperone; Sferracavallo; Oreto; Oreto-Stazione; Zen; Mondello e in molti altri quartieri. Un quadro rappresentato anche dal nostro reportage condotte fra le strade del capoluogo siciliano.

Elementi di criticità evidenziati anche durante la nostra live a Partanna-Mondello, in particolare in via Pandora. Momento nel quale è intervenuto il consigliere della VII Circoscrizione Ferdinando Cusimano. L’esponente di Sicilia Futura ha provato a sviscerare le criticità del sistema della raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano.

“Ho fatto diverse segnalazioni – ha sottolineato Cusimano -. Gli abbandoni continuano. Questa è una delle discariche. Ma ve ne sono altre in viale Aiace, in via Saline, di casi ve ne sono tanti. Nel quartiere non viene ancora effettuata la raccolta differenziata, disponibile solo per le attività commerciali di Mondello e di Sferracavallo. Devo dire che sono nati dei punti di raccolta per conferire gli ingombranti, come quello di via Nicoletti. La gente li utilizza, però ci sono due aspetti da considerare: l’inciviltà della gente e un “sistema criminale” che lucra sui rifiuti”.

Bellolampo in emergenza rifiuti

Intanto, gli operai di Rap sono al lavoro per cercare di evitare l’ennesima emergenza. Secondo quanto espresso dall’azienda, sono al lavoro ben 44 mezzi per la raccolta dell’indifferenziato. Altri camion saranno disponibili a partire da metà dicembre. Ma i dubbi rimangono. Come quelli relativi alla situazione dell’impianto di Bellolampo, in particolare della sesta vasca.

“In merito al servizio di raccolta rifiuti da cassonetto che continua a subire dei rallentamenti a causa di un calo di efficienza mezzi e di rallentamenti in discarica dovuti anche ai volumi residuali ancora rimasti in sesta vasca, si informa la cittadinanza che l’azienda per minimizzare quanto possibile la problematica ha provveduto ad organizzare il personale utilizzando i doppi turni con prolungamento delle ore lavorative, nonché spostando qualche itinerario di raccolta dal turno antimeridiano al pomeridiano, facendo sì che si possano utilizzare quanto più possibile i mezzi in esercizio”. La Rap informa sul servizio di raccolta in città. A causa del collasso di Bellolampo potrebbe essere un Natale in emergenza rifiuti.

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