• Allarme alle isole Eolie
  • Nuova scossa di terremoto al largo di Alicudi, prosegue lo sciame sismico
  • Verifiche a Vulcano sulle emissioni di gas

Nuova scossa di terremoto al largo delle Eolie L’evento sismico è stato registrato dall’Ingv di Catania. Preoccupazione anche per quanto sta accadendo a Vulcano.

Nei pressi di Alicudi Porto, magnitudo 2.8

La scossa è stata di magnitudo 2.8 ed è avvenuta ad una profondità di 16.1 km ed a 8.7 km da Alicudi Porto.
La scossa non è stata avvertita dagli abitanti e non ha prodotto danni.

Lo sciame sismico

Nell’isola delle Eolie nei giorni scorsi vi era stato un sciame sismico con cinque scosse in un giorno e altre due il giorno dopo.

Intanto continuano le verifiche dei tecnici dell’Arpa a Vulcano

Nelle Eolie, intanto, continuano le verifiche dei tecnici dell’Arpa. Due settimane fa è stata dichiarata la zona rossa nell’area del porto e dintorni di Vulcano, dove è presente una emissione di gas vulcanici.
Ai lavori di mappatura di quanto sta accadendo partecipano anche i vulcanologi dell’Ingv.
Gli esperti hanno osservato che “i gas fuoriescono da nuovi punti di emissione, sia sulla parte esterna del cratere sia in aree periferiche del cono vulcanico”.

Fedeli in preghiera invocano la fine delle emissioni di gas

Il 24 novembre, a Vulcano si è persino tenuta una veglia di preghiera per invocare la cessazione delle esalazioni pericolose dal cratere. E’ stata promossa dal parroco Lio Raffaele nella chiesa dei Santi Angeli custodi. Sono intervenuti un centinaio di fedeli. Tutti a invocare il ritorno alla normalità nell’isola.

I divieti

Area del lago termale e spiaggia di Levante vietati a Vulcano. Il sindaco Marco Giorgianni ha emesso, sempre il 24 novembre, una nuova ordinanza per vietarne l’accesso per il rischio gas che interessa la zona. Il capo della giunta municipale ha precisato che “il monitoraggio sull’isola è continuo da parte dell’Ingv e sarà ulteriormente potenziato con l’arrivo dell’Arpa con attrezzature sofisticate per verificare a che punto è l’emissione di gas nella zona rossa. Insomma, ci sarà un monitoraggio no stop anche casa per casa e strutture su strutture”.

Abitanti chiedono verifiche in “zona rossa”

Intanto nell’isola non è mancata la protesta. Gli abitanti: “Vogliamo controlli minuziosi nella zona rossa”. Come è noto, nella zona adiacente al porto i residenti non possono stare in casa la notte per la quantità di CO2 presente dovuta a emissioni vulcaniche.

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