• Il sindaco di Melilli denuncia una norma regionale che sconvolge la gestione dei depuratori
  • Per Giuseppe Carta, il depuratore Ias andrebbe nelle mani della vicina Priolo
  • La parlamentare regionale di Forza Italia ritiene che non via sia tale rischio

E’ scontro sulla gestione del depuratore Ias tra il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, e la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo, melillese, che è anche consigliera comunale della sua città.

La gestione del depuratore Ias

Al centro della vicenda, la modifica di una legge all’Ars che, nella tesi del primo cittadino, consentirebbe al Comune di Priolo, la gestione del depuratore, capace di trattare i reflui di Priolo, Melilli e Siracusa ed i fanghi della zona industriale. Carta ha lanciato un appello alla deputazione siracusana, di cui fa parte la Ternullo.

La tesi del sindaco di Melilli

“L’ordinamento in vigore – spiega il Sindaco Carta – garantisce la gestione degli impianti nei territori competenza  fino al definitivo subentro dei competenti gestori unici. In assenza delle predette società di scopo, i Commissari liquidatori possono trasferire in concessione d’uso temporaneo gli impianti idrici, fognari e depurativi di proprietà dei Consorzi per le Aree di sviluppo industriale in liquidazione, al Comune che risulti maggior utilizzatore del relativo impianto”.

“Siracusa, Melilli e le aziende tagliate fuori”

Sulla scorta di questa tesi, il sindaco di Melilli sostiene che “le modifiche proposte prima in commissione e dopo in assemblea, invece trasferirebbero le competenze preferibilmente al Comune nel cui territorio è ubicato l’impianto di depurazione”, per cui l’Ias “rischierebbe di diventerebbe di competenza esclusiva del Comune di Priolo, tagliando fuori dalla gestione dei reflui cittadini e industriali Siracusa, Melilli e le aziende che ne usufruiscono, mortificando l’interesse globale della provincia e soprattutto l’interesse generale indiviso”.

Il sindaco è in confusione

Poche ore dopo è arrivata la risposta della parlamentare regionale di Forza Italia.

“Nella mia pluriennale attività politica, poche volte – dice Daniela Ternullo – sono stata testimone di imbarazzanti scivoloni amministrativi, come in questo caso. Credo che il sindaco di Melilli sia in pieno stato confusionale politico-amministrativo. Sarebbe opportuno che qualcuno gli spiegasse che le disposizioni ancora in discussione all’Ars e di indirizzo governativo, che modificano la legge n.8 del 12/01/2012, agli articoli 15 e 18, nulla hanno a che fare con la gestione degli impianti di acquedotto, fognature e depurazione”

 

Articoli correlati