La Sicilia non corre alcun rischio di cambio di colore o di passare in una fase d’emergenza nella gestione dei contagi da Covid19

Parola di Musumeci

“Oggi siamo lontani dalla zona di emergenza, regioni del Nord con una tradizione sanitaria molto più solida della nostra vivono in una condizione di emergenza e questo non significa che possa accadere anche alla Sicilia. Finora i risultati sono apprezzabili: merito del personale sanitario, dei cittadini, delle forze dell’ordine e del Governo regionale” ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a margine dell’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Marco di Catania.

Controlli serrati per evitare di tornare a rischio

“Se non ci sono controlli serrati, in questo periodo natalizio, si corre il rischio di dovere adottare provvedimenti restrittivi. E questo non ce lo possiamo e non ce lo dobbiamo permettere. Quindi rinnoviamo l’appello alla responsabilità di ogni cittadino affinché si possa trascorrere il Natale in serenità, consentendo agli operatori economici di potere lavorare senza bisogno di doverne soffrire” ha aggiunto  il presidente della Regione Siciliana.

Ordinanza regionale va in questa direzione

“A ogni nuova ordinanza – ha aggiunto il presidente Musumeci – chiediamo sempre maggiori controlli ai Prefetti che ci assicurano di intervenire con le forze dell’ordine. Che non hanno, però, sufficienti unità per fare fronte a tutte le esigenze del territorio. Questo è un grossissimo guaio, lo abbiamo detto al ministro Lamorgese e lo abbiamo ripetuto al capo della polizia”.

I contagi nell’ultimo bollettino

Intanto sono 505  i nuovi casi registrati nell’isola nell’ultimo bollettino a fronte di 14.969 tamponi Il tasso di positività resta al 3,4% come il giorno precedente. L’isola è, all’ottavo posto per contagi, al primo c’è il Veneto con 1.709 casi,

Gli attuali positivi sono 13.703 con un aumento ormai costante, nell’ultimo bollettino di 386 casi. I guariti sono 113 mentre le vittime sono 6 e portano il totale dei decessi a 7.240.

Il contagio nel territorio e l’ospedalizzazione

Catania è sempre in testa con 155 casi seguita da Palermo con 107 e da Messina con 88.

E’ sul fronte ospedaliero che si combatte la battaglia più ardua. Sono 362 i ricoverati, con 15 casi in più rispetto mentre  in terapia intensiva sono 45 due casi in più. La proporzione fra contagiati e ricoverati, però, è più che dimezzata rispetto allo scorso anno

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