Sono 975  i nuovi casi di Covid19 registrati nell’isola a fronte di 32.170 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 505. Il tasso di positività scende leggermente e si attesta poco sopra il 3%.

L’isola è, al settimo posto per contagi, al primo c’è il Veneto con 2.960 casi, al secondo la Lombardia con 2.783  al terzo il Lazio con 1.474 casi, al quarto L’Emilia Romagna con 1.350, al quinto il Piemonte con 1.310 casi, al sesto la Campania con 1 150casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 14.110 con un aumento di 407 casi. I guariti sono 558 mentre le vittime sono 10 e portano il totale dei decessi a 7.250.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 377 i ricoverati, con 15 casi in più rispetto a ieri;  in terapia intensiva sono 46, un caso in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province  Palermo con 123 casi, Catania 284, Messina 213 Siracusa 48, Ragusa 20, Trapani 86, Caltanissetta 76, Agrigento 111, Enna, 14

Proprio oggi le rassicurazioni di Musumeci

La Sicilia non corre alcun rischio di cambio di colore o di passare in una fase d’emergenza nella gestione dei contagi da Covid19

Parola di Musumeci

“Oggi siamo lontani dalla zona di emergenza, regioni del Nord con una tradizione sanitaria molto più solida della nostra vivono in una condizione di emergenza e questo non significa che possa accadere anche alla Sicilia. Finora i risultati sono apprezzabili: merito del personale sanitario, dei cittadini, delle forze dell’ordine e del Governo regionale” ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a margine dell’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Marco di Catania.

Controlli serrati per evitare di tornare a rischio

“Se non ci sono controlli serrati, in questo periodo natalizio, si corre il rischio di dovere adottare provvedimenti restrittivi. E questo non ce lo possiamo e non ce lo dobbiamo permettere. Quindi rinnoviamo l’appello alla responsabilità di ogni cittadino affinché si possa trascorrere il Natale in serenità, consentendo agli operatori economici di potere lavorare senza bisogno di doverne soffrire” ha aggiunto  il presidente della Regione Siciliana.

Ordinanza regionale va in questa direzione

“A ogni nuova ordinanza – ha aggiunto il presidente Musumeci – chiediamo sempre maggiori controlli ai Prefetti che ci assicurano di intervenire con le forze dell’ordine. Che non hanno, però, sufficienti unità per fare fronte a tutte le esigenze del territorio. Questo è un grossissimo guaio, lo abbiamo detto al ministro Lamorgese e lo abbiamo ripetuto al capo della polizia”.