Luci natalizie irregolari e per questo potenzialmente pericolose sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania.

Tre milioni di luci natalizie

Si tratta di un ingente quantitativo di luci a led natalizie stoccate in un esercizio commerciale di Misterbianco, importate da un paese extra UE: circa tre milioni di pezzi. Il fabbricante è stato segnalato alla locale camera di commercio per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative sino a 60.000 euro.

Operazione a tutela della sicurezza delle feste

Per garantire ai cittadini la piena serenità e sicurezza del periodo natalizio, i militari della Compagnia di Catania hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali e rivenditori all’ingrosso con il fine di individuare articoli potenzialmente dannosi per la salute.

Nella circostanza, i finanzieri hanno individuato un fabbricante di nazionalità cinese, operante nel territorio di Misterbianco, il quale aveva immesso in vendita luci a led natalizie pericolose per gli utilizzatori.

La pericolosità potenziale

la potenziale pericolosità, secondo la Finanza, dipende dal fatto che  le catene luminose, non erano state sottoposte ai rigorosi controlli imposti dalla normativa comunitaria ed italiana. “Non sono sconosciute alla cronaca – scrive la Guardia di Finanza – casistiche di incendio domestico frutto dell’utilizzo di prodotti elettrici non certificati. Circostanza tutt’altro che gradita in special modo in un periodo di festa.

Prezzi altamente concorrenziali

“Non meno importanti – scrive ancora la Guardia di finanza – sono le considerazioni circa l’immissione in commercio di un così considerevole numero di prodotti illeciti, a prezzi altamente concorrenziali, che avrebbe certamente influito negativamente nell’economia legale del settore, creando disequilibrio al lecito mercato”.

Il sequestro

L’intervento conclusosi con il sequestro di 3 milioni di catene luminose a led con la contestuale segnalazione alla camera di commercio di Catania di un soggetto cinese, rientra nel quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale, finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, oltre che alla repressione degli illeciti di natura fiscale, anche alla luce dell’attuale situazione connessa all’emergenza epidemiologica.