Ad Agrigento la Regione riapre la Casa-museo dello drammaturgo, scrittore e poeta siciliano Luigi Pirandello. Quella che fu la dimora di uno dei massimi esponenti della letteratura italiana del Novecento, è stata riqualificata con un nuovo allestimento multimediale del percorso espositivo. L’inaugurazione è fissata per il pomeriggio del 10 dicembre. In contrada Caos, ad Agrigento, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’assessore ai Beni culturali Alberto Samonà restituiranno alla fruizione la dimora natale del drammaturgo siciliano, Premio Nobel per la letteratura nel 1934.

La voce narrante di Leo Gullotta

Dopo i lavori di manutenzione, adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche, voluti dal governo Musumeci per restituire decoro e funzionalità all’edificio che è monumento nazionale, la Casa-museo Pirandello offre adesso anche un percorso immersivo e multimediale all’avanguardia tra testi originali, materiali audiovisivi d’archivio e musica composta appositamente. La voce narrante del maestro Leo Gullotta guida una visita emozionale che si snoda tra le diverse postazioni, con soluzioni tecnologiche innovative perfettamente integrate nell’ambiente della dimora storica. Una app permetterà di fruire, sia all’interno del museo sia fuori, di diversi contenuti di approfondimento fra testi, audio e realtà aumentata. Infine, l’esperienza di visita è completata con il “Virtual Tour” con immagini a 360°, realizzato con tecnologia Matterport e fruibile sul web da qualunque dispositivo.

I materiali supervisionati da un coordinamento scientifico

Il nuovo allestimento è stato curato da Tim ed Ett e integra con esperienze multimediali e immersive il ricco patrimonio artistico e documentario già custodito nella Casa Museo. Il progetto nasce per dare un nuovo potenziale comunicativo all’opera di Pirandello, senza snaturare i manufatti e i ricordi conservati tra le mura dell’antica villa. Tutti i contenuti sono stati realizzati con la supervisione e il coordinamento scientifico della professoressa Sarah Zappulla Muscarà e dell’avvocato Enzo Zappulla, tra i maggiori esperti e studiosi pirandelliani, sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni culturali di Agrigento.