• “Quando vedremo i dati del mondo reale, determineremo se l’omicron sia coperta dalla terza dose e per quanto tempo”. Così alla CNBC Albert Bourla, CEO di Pfizer.
  • “Avremo bisogno di una quarta dose”.
  • La quarta dose prima del 12 mesi dopo la terza. Tutta colpa di Omicron.

Mentre in Italia, da qualche settimana, è cominciata la campagna di vaccinazione con le terze dosi (le seconde per chi ha ricevuto il siero di Johnson&Johnson), il CEO di Pfizer, Albert Bourla, ha dichiarato ieri, mercoledì 8 dicembre, che potrebbe essere necessario un quarto vaccino contro il Covid-19 e prima del previsto.

Il motivo? Come riportato su CNBC.com, la ricerca preliminare evidenzia che la nuova variante del coronavirus, omicron, può minare gli anticorpi protettivi generati dal vaccino che la casa farmaceutica ha sviluppato con BioNTech.

I dati dello studio Pfizer – BioNTech

Pfizer e BioNTech hanno pubblicato i risultati di uno studio di laboratorio ieri mattina che ha mostrato che una terza dose è efficace nel combattere la variante Omicron, mentre il ciclo iniziale della vaccinazione a due dosi è diminuita significativamente nella sua capacità di proteggere contro il nuovo ceppo. Tuttavia, il ciclo a due dosi robabilmente offre ancora protezione contro l’ammalarsi gravemente a causa di Omicron.

Bourla ha osservato che uno studio preliminare dell’azienda si basava su una copia sintetica della variante creata in laboratorio e che sono necessari più dati dai test contro il virus reale. Tali risultati saranno più accurati e saranno diffusi nelle prossime due settimane.

“Avremo bisogno di una quarta dose”

Il CEO di Pfizer a Squawk Box della CNBC ha affermato: “Quando vedremo i dati del mondo reale, determineremo se l’Omicron sia coperta dalla terza dose e per quanto tempo. Ma penso che avremo bisogno di una quarta dose“.

Bourla aveva precedentemente previsto che sarebbe stato necessario una quarta dose 12 mesi dopo la terza dose. “Con Omicron dobbiamo aspettare e capire perché abbiamo pochissime informazioni. Potremmo avere bisogno della quarta prima del previsto”. Il CEO di Pfizer ha affermato, comunque, che la cosa più importante in questo momento è distribuire le terze dosi per l’inverno.

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