Il tribunale federale dell’Australia ha respinto il ricorso del tennista serbo Novak Djokovic contro l’annullamento del suo visto e, quindi, il campione dovrà essere espulso dal Paese. Il 34enne, numero uno del mondo, non potrà, pertanto, partecipare agli Australian Open che si aprono domani, lunedì 17 gennaio. Il tribunale ha confermato la decisione del ministro dell’immigrazione con verdetto unanime.  Djokovic è stato anche condannato a pagare le spese processuali.

Il serbo resterà in stato di fermo a Melbourne fino alla sua espulsione. Di solito, inoltre, un ordine di espulsione comprende pure un divieto di tre anni di ritorno in Australia. Confermata, quindi, la motivazione con cui il ministro aveva annullato il visto del tennista non vaccinato contro il Covid-19, cioé che la sua presenza nel Paese potrebbe essere un rischio per la salute e il “buon ordine” e “potrebbe essere controproducente per gli sforzi di vaccinazione da parte di altri in Australia”.

Per l’ATP, il lucky loser (giocatore ripescato dopo essere stato sconfitto dalle qualificazioni) che prenderà il posto di Djokovic nel tabellone principale degli Australian Open è il siciliano Salvatore Caruso, numero 150 del mondo. Salvatore Caruso ha 29 anni ed è di Avola, del Siracusano. Sfiderà un altro serbo, Miomir Kecmanovic.

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