Cateno de Luca, sindaco di Messina occupa lo Stretto. Lo fa per la sua ennesima protesta contro lo Stato. Sì al Super Green pass per prendere i traghetti ma non così. In questo modo “siamo sequestrati”, occorre cambiare la norma

Serve gradualità

“Lo Stato ci ha posto sotto sequestro violando il principio di continuità territoriale! Sì al Super Green Pass per prendere i traghetti ma con gradualità. Io da Villa San Giovanni vado in tutta Europa senza Super Green pass. Dalla Sicilia rimango in Sicilia e dall’Italia non posso andare in Sicilia” dice il sindaco di Messina Cateno De Luca che si è accampato sul molo dove arrivano i traghetti che navigano sullo Stretto collegando la Sicilia con la Calabria.

Norma piovuta dall’alto

“Non ho ricevuto nessuna telefonata – dice – non dico dal ministro ma da un funzionario che mi dicesse ‘in effetti c’è qualche incongruenza nella norma ci dia un attimo di tempo che provvediamo’. Non mi hanno chiamato il prefetto e nessun parlamentare di Messina”.

Modificare la norma

Il sindaco chiede la “modifica della disciplina che riguarda il Green pass che viola la continuità territoriale che riguarda tutte le isole.Tante famiglie non possono uscire dalla Sicilia per interventi sanitari urgenti e tante che sono uscite dalla Sicilia non possono rientrare”.

Non mi muovo finché non cambiano le regole

“Sono qui per fare una protesta, non mi muoverò fino a quando non ci sarà una risposta da parte dello Stato che deve modificare questa norma ingiusta perché non garantisce la continuità territoriale. Mi farò portare una tenda finché non arriverà il prefetto o qualcun altro ad dirmi quale intervento intendono attuare”.

Nessuna risposta

“Ho cercato di farmi sentire per le vie istituzionali ma non ho avuto risposte. Ci sono arrivate decine di telefonate di persone che per motivi di lavoro e salute dovrebbero passare ma non possono. Mi sento abbandonato dallo Stato, ma non voglio essere strumentalizzato da chi è contro il vaccino”.

 

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