Gli alunni palermitani sono tornati a scuola ma, in alcuni casi, in modo decisamente freddo. Succede all’interno di due plessi scolastici del capoluogo siciliano, ovvero all’istituto Tomaselli e all’istituto Collodi. Ciò a causa di problemi al sistema di riscaldamento delle strutture in questione. Lavori per i quali si attende l’intervento di AMG, l’azienda partecipata del Comune di Palermo che si occupa della gestione delle caldaie nei plessi scolastici.

Istituto Tomaselli senza riscaldamento

La mancanza di riscaldamento al plesso Tomaselli ha mandato su tutte le furie diversi genitori, che hanno chiesto chiarimenti alla dirigente scolastica. Ed è proprio la stessa esponente della scuola, Vincenza Piscitello, a chiarire l’accaduto attraverso una nota ufficiale. “Si fa presente che il mancato funzionamento dell’impianto caldaia alla sede centrale Tomaselli, verificatosi gli ultimi giorni dello scorso dicembre, è stato prontamente segnalato dalla scuola. Il tecnico dell’AMG ha rilevato un guasto di non poca rilevanza. E ha dovuto provvedere allo spegnimento dello stesso impianto“.

Un fatto a cui la dirigente scolastica ha fatto seguire delle missive ufficiali indirizzate agli uffici dell’Edilizia Scolastica. Unico ente, chiarisce la dottoressa Piscitello, che possa intervenire sull’impianto di riscaldamento. “La scuola utilizza locali di proprietà del Comune di Palermo. Ente a cui si ascrive la gestione e manutenzione degli impianti. La manutenzione dell’impianto caldaia è demandato esclusivamente all’AMG dal Comune di Palermo.

L’ultimo sopralluogo svolto dell’azienda risale al 14 gennaio. Confronto dal quale i tecnici “hanno assicurato intervento per la risoluzione della problematica. Questa Dirigenza ha sottolineato ancora una volta la necessità e l’urgenza di risoluzione del mancato funzionamento della caldaia, offrendo piena disponibilità all’apertura dei locali al fine di consentire l’intervento prima possibile“. Ad oggi però la scuola rimane senza riscaldamento.

Problemi all’istituto Collodi

Un fatto non isolato all’istituto Tomaselli, ma che riguarda altre scuole di Palermo. Fatto chiarito e sottolineato dal consigliere comunale di Sinistra Comune Marcello Susinno. L’alfiere politico di Giusto Catania in Consiglio Comunale ha evidenziato le criticità vissute dagli alunni dell’istituto Collodi.

Il ritorno in classe ha come protagonista il freddo, per colpa dei riscaldamenti non funzionanti o malfunzionanti. Questo costringe a  tenere le finestre aperte per questioni legate al Covid. Si rischia di non tutelare la salute psico-fisica non solo dei nostri bambini ma anche dei prestatori di lavoro.  Ho chiesto formalmente al vice sindaco Fabio Giambrone – sottolinea Susinno – la necessità di istituire una cabina di regia permanente che, utilizzando sinergicamente anche il contributo delle società partecipate, possa garantire la necessaria tempestività degli interventi nelle nostre scuole in alcuni casi strutturate in edifici datati”.

Il problema dei doppi turni

Marcello Susinno ha evidenziato poi un altro problema, legato alla presenza del regime dei doppi turni. Ciò non solo all’istituto Collodi, ma anche al plesso Alcide De Gasperi. Una scuola di cui ci eravamo già occupati nel mese di dicembre e che paga l’impossibilità di potere utilizzare alcune aule a causa di infiltrazioni d’acqua. Fatto per il quale si attende l’intervento del Comune di Palermo.

Anche alla De Gasperi e al Collodi si torna a scuola, ma sempre con i doppi turni. Un fatto che causa per le famiglie che devono organizzare le loro giornate per mandare i loro figli a scuola di pomeriggio. Ho sentito diverse mamme e c’era chi sperava in un ritorno alla normalità dopo il rientro dalle vacanze natalizie. Ma niente da fare perché, sebbene sia stato effettuato un apposito sopralluogo preliminare, rispetto alla programmazione dei lavori, ad oggi nessuna squadra del Coime è riuscita ad intervenire operativamente perché le maestranze al momento risultano tutte impegnate in altri cantieri in corso. Questa non è una giustificazione dicono diverse mamme perché alla fine i disagi li piangiamo noi”, conclude l’esponente di Sinistra Comune.