“Alla luce dei continui attacchi e insulti che hanno come destinataria la dottoressa Tiziana Maniscalchi – direttrice del pronto Soccorso del P.O. Cervello – per l’attività svolta nell’ambito del reparto COVID, da parte di soggetti cosiddetti “NO VAX”, ho dato incarico al Servizio Legale dell’Azienda di valutare ogni iniziativa volta a tutelare l’immagine e la professionalità della dirigente e dell’Azienda stessa in cui essa opera con altissimo senso del dovere e dedizione assoluta. Lo dichiara il direttore generale dell’A.O.O.R. “Villa Sofia- Cervello”, Walter Messina.

La solidarietà dell’Azienda ospedaliera

“Alla dottoressa Maniscalchi la solidarietà e la vicinanza dell’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello e mia personale”, conclude il direttore Messina.

Le dichiarazioni su La7

Il Primario Tiziana Maniscalchi aveva reso alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione di LA7 “L’aria che tira”. Rivolgendosi al medico odontoiatra Andrea Stramezzi ha detto: “Se vede tanti pazienti con la terza dose che stanno bene gli altri senza il booster vengono in ospedale”. Anche in seguito a queste dichiarazioni, il medico è stato attaccato dal popolo no-vax sui social network.

Insulti e offese al primario

Una serie di post che ha portato il medico a scrivere sulla propria bacheca Facebook le parole di risposta contro chi le ha manifestato odio. “Una risposta per tutti – ha scritto il primario -, esiste un reato che si chiama calunnia e che potrà fruttare più delle TV…siete rintracciabilissimi ed è probabile che a fine pandemia mi possa pagare una lunghissima vacanza con i proventi. Gli avvocati sono già al lavoro”.

Al medico sono arrivati decine e decine di attestati di solidarietà dopo aver pubblicato i vari messaggi giunti nella sua posta social. “Devo veramente ringraziare tutti. Sappiate che la mia è una lotta per tutta la categoria dei sanitari e di coloro che lavorano per la sanità in questo momento”.