Organizzarono una rapina a Catania con una spranga cogliendo di sorpresa le due ignare vittime. Grazie alla videosorveglianza e alla testimonianza delle stesse persone rapinate i è riusciti a risalire agli autori. A finire in manette, su richiesta della Procura di Catania accolta dal gip del tribunale etneo, due cittadini somali, Abdul Aziz Ibrahim, 26 anni, Mohamud Assan Ali di 20. Sono accusati di aver commesso, in concorso tra loro, due rapine aggravate nei confronti di due cittadini catanesi la notte del 30 ottobre del 2021. Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia di Stato.

L’episodio in centro storico

Sotto la direzione della Procura, le indagini sono state condotte dalla squadra mobile della sezione contrasto al crimine diffuso. Tempestivamente sono state avviate delle verifiche finalizzate all’identificazione dei responsabili dei due episodi accaduti nel centro storico del capoluogo etneo. Le indagini, anche grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza del luogo in cui si sono svolti i fatti e la preziosa collaborazione delle vittime, hanno fatto emergere gravi indizi a carico dei due indagati.

Il sistema collaudato

Secondo gli inquirenti i due stranieri, con un modus operandi collaudato, avrebbero colto di sorpresa le ignare vittime e, minacciandole con una spranga di ferro, le avrebbero costrette a consegnare i loro telefoni cellulari per poi far perdere le proprie tracce. I due cittadini stranieri, rintracciati dalla squadra mobile, sono stati rinchiusi in carcere dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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