Via libera all’Ars, alla legge di esercizio provvisorio che sblocca la spesa regionale fino alla fine del mese di aprile.

Approvata la norma che regola la spesa per quattro mesi

L’Ars ha approvato, con 34 voti favorevoli, l’esercizio provvisorio per quattro mesi. Il governo Musumeci avrà tempo fino alla fine di aprile per depositare in Assemblea la manovra finanziaria 2022 e farla approvare.

Il testo, appena varato da sala d’Ercole, ‘sblocca’ 100 milioni di euro, in variazione al bilancio 2021 e allinea il sistema contabile della Regione a quello nazionale.

Sbloccato il bando per le assunzioni dei forestali

Con un emendamento aggiuntivo, presentato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro, sono state recepite le osservazioni dello Stato sul bando per l’assunzione di 46 agenti nel Corpo forestale.

Con altri aggiuntivi sono stati assegnati 133 mila euro a TaoArte, oltre un milione ai talassemici con un emendamento del governo, un milione per il personale dei Consorzi di bonifica che avevano chiuso i contenziosi.

Stop a tutto fino all’elezione del Presidente della Repubblica

L’Ars tornerà a riunirsi dopo l’elezione del Capo dello Stato come ha sottolineato il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, prima di chiudere la seduta parlamentare nel corso della quale è stato approvato l’esercizio provvisorio per quattro mesi. Le commissioni continueranno a svolgere l’attività.

Voto contrario dal Pd

“Abbiamo votato contro l’esercizio provvisorio di un governo provvisorio, che si contraddistingue per precarietà politica ed incertezza finanziaria” dice Giuseppe Lupo capogruppo del Pd all’Ars. Tutti i deputati del Partito democratico hanno espresso voto contrario.

I Grandi elettori partono per Roma

Occhi puntati, adesso, su Roma dove da lunedì iniziano le votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica. Le trattative fra le forze politiche sono già in corso ma senza esito. Deputati e senatori saranno, ora, raggiunti dai Grandi elettori nominati dalle Regione. I tre grandi elettori siciliani del Presidente della Repubblica sono Gianfranco Miccichè, Nuccio Di Paola e Nello Musumeci.

Politica siciliana in pausa

Anche la politica siciliana attende l’esito di questa votazione e gli equilibri che ne deriveranno per riprendere le sue trattative su candidature alleanze di fatto ferme ormai da dicembre ma per il Presidente Musumeci non c’è alcuna crisi.

“C’è stato un voto anomalo in aula col voto segreto e questo mi impone la necessità di aprire una verifica, non una crisi – ha detto questa mattina Musumeci -ieri abbiamo riunito la giunta, oggi pure. Io avevo detto che ci sarebbe stato un azzeramento della giunta come occasione per dire ai partiti se c’è un problema di assessori ditemelo, quali bisogna sostituire o comunque parliamone”

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